30 maggio 2010

Fantasia ispirata dagli alberi - Fancy inspired by trees


Fra i miei primi lavori ad acquerello ci sono numerose composizioni astratte, che poi a poco a poco hanno lasciato spazio ai lavori tratti dall'osservazione diretta della realtà, fino a cedere il posto quasi del tutto, in tempi più recenti, ai disegni e agli acquerelli eseguiti dal vero.
Realizzai questo acquerello subito dopo aver concluso un lavoro piuttosto lungo e laborioso che raffigurava degli alberi spogli contro un pallido cielo d'inverno; fu per me una pausa di distensione dopo un impegno intenso. Guardandolo, per quanto si tratti di un lavoro di pura fantasia, ritrovo le linee e i colori di quel tranquillo e un po' malinconico paesaggio invernale.


Among my first watercolour works there are many abstract compositions, which later, little by little, have given space to works taken by direct observation of reality, until they have given way almost completely, in more recent times, to location drawings and watercolours.
I made this watercolour straight after I had finished a quite long and difficult work depicting some bare trees standing against a pale winter sky; it was a relaxing pause after an intense engagement. Looking at it, although it's a purely fantastic work, I find again the lines and colours of that quiet and a little melancholic winter scenery.

20 maggio 2010

Paesaggio immaginario - Imaginary landscape


Ogni volta che inizio un disegno astratto, non so che forma avrà il lavoro finito: a volte mi ritrovo addirittura a sorprendermi per l'esito finale. Come in questo caso in cui, partendo da un assemblaggio di linee ondulate, a mano a mano che procedevo con il disegno mi sono resa conto che stavo realizzando un paesaggio immaginario.


Every time I start an abstract drawing, I don't know what will be the shape of the finished work: sometimes I find myself surprised of the final result. As in this case where, beginning with an assemblage of winding lines, while I was proceeding with the drawing I realized that I was making an imaginary landscape.

07 maggio 2010

Il glicine - The wisteria


Già da alcune settimane è esplosa la primavera in città: gli alberi dei viali si sono ricoperti di foglie, le aiuole e i giardini si sono accesi di colori bellissimi.
Purtroppo nei giorni più variopinti e luminosi non ho avuto tempo per dedicarmi a nuovi acquerelli, e ho così perso l'occasione per ritrarre l'albero dai delicati fiori bianchi a due passi da casa mia, gli esuberanti alberi di Giuda che ho visto spuntare qua e là dietro a muri e recinzioni di giardini privati, e molte altre meraviglie.
Ho fatto appena in tempo a cogliere gli ultimi giorni di fioritura di un pergolato di glicine, una delle piante più caratteristiche della primavera fiorentina, traboccante da dietro il muro di un minuscolo giardino stretto fra le case di una strada del centro.


It's already several weeks since spring exploded in the city: the trees of the boulevards have covered themselves with leaves, flowerbeds and gardens have lighted up with wonderful colours.
Unfortunately during the most colourful and bright days I had no time to dedicate to new watercolours, so I lost the occasion to depict the tree with delicate white flowers just a stone's throw away from my home, the exuberant Judas trees that I saw sprouting here and there behind walls and enclosures of private gardens, and many other wonders.
I just arrived in time to catch the last days of the flowering time of a wisteria framework, one of the most characteristic plants of the Florentine spring, overflowing from behind the wall of a tiny garden cramped between the buildings of a street of the city centre.