03 novembre 2012

Il silenzio di via San Gallo - The silence of via San Gallo


Via San Gallo ha qualcosa di indefinibile che al tempo stesso mi respinge e mi affascina.
Passandoci, nonostante le innumerevoli finestre dalla quali ci si può facilmente sentire osservati, si avverte una sensazione di chiusura che rende questa via impenetrabile, misteriosa. Forse tutto questo si può spiegare se si considera che nel corso dei secoli lungo questa via sono sorti uno dopo l'altro numerosi conventi, chiese, ospizi di pellegrini che ne hanno segnato in modo indelebile il carattere.
Lo stesso nome della via deriva dalla chiesetta sorta nel 1218 poco lontano, lungo il Mugnone, in onore di San Gallo, che nel Quattrocento fu ampliata unendovi un grande monastero "capace di cento frati". Il convento fu poi distrutto nel 1530 dagli stessi fiorentini per ostacolare l'imminente assedio della città da parte dell'esercito imperiale, ma ancora oggi, lungo la via, esistono la chiesa di San Clemente con annesso monastero femminile, il monastero delle Mantellate, chiamate così per il loro caratteristico mantello, la chiesa e il monastero anch'esso femminile dedicati a Sant'Agata.
Nel mio acquerello eseguito dal vivo, ho ritratto il grande tabernacolo con l'Assunta nei pressi di via San'Anna. A pochi passi da lì, quasi alle mie spalle, il vecchio Ospedale di Bonifacio, fondato nel 1377, destinato nel Cinquecento ai contagiati di sifilide e nel Settecento ai malati psichiatrici (oggi occupato dalla Questura), che di certo contribuisce insieme a tutto il resto a fare di via San Gallo un luogo tranquillo eppure scomodo.
Trovate qui un'altra eloquente immagine di via San Gallo in un mio acquerello di circa un anno fa.
(penna a inchiostro indelebile e matite acquarellabili su taccuino da viaggio Winsor and Newton 14,9x21 cm).

Via San Gallo has some indefinible feature that at the same time pushes me away and fascinates me.
Passing here, despite the numerous windows from which one may easily feel observed, we are touched by a feeling of closure that makes this street impenetrable, mysterious. Maybe this can be explained if we consider that in the course of the centuries many convents, churches, pilgrims' hospices were erected one after another along this street, permanently marking its character.
The name of the street itself derives from the small church built in 1218 a short way from here, along the river Mugnone, in honour of Saint Gallus, which in the Fifteenth century was enlarged and joined to a large monastery "accomodating one hundred friars". The convent was then destroyed in 1530 by the Florentines to oppose the imminent siege of the city by the Imperial Army, but still today along the street exist the church of Saint Clement with the adjoining convent of nuns, the Monastery of the Mantellate, so called for their characteristic mantle (mantello in Italian), the church and the monastery, also that of nuns, dedicated to Saint Agatha of Sicily.
In my watercolour made on location, I portrayed the big tabernacle with the Assumption of Mary (popularly named Assunta) near via Saint Anne. A few steps away from there, nearly at my back, the old Hospital of Bonifacio, founded in 1377, destined to the syphilis ills in the Sixteenth Century and to the psychiatric ills in the Eighteenth Century (today occupied by the Police Headquarters), which surely contributes together with all the rest to make via San Gallo a quiet yet uncomfortable place. 
Here you can find another eloquent image of via San Gallo in one of my watercolours of approximately one year ago.
(waterproof ink liner and watercolour pencils on travel sketchbook Winsor & Newton 5,8"x8,3" cm).

6 commenti:

  1. Bravissima Lucia, ancora uno splendido post, una descrizione che fa sentire tutta l'intensità che riesci a infondere nei tuoi disegni e acquerelli e nelle tue parole. E' un piacere trascorrere qualche minuto nel tuo mondo.

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  2. Great angle as always. :) And I can never get tired of looking at the technicality of your art work... awesome!

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  3. Bello Lucia!
    Grande sentimento e disegno bellissimo.
    Grazie!

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  4. Bello questo lavoro, io sono di Lucca e ho scoperto questo blog grazie alla pagina fb di Mario Piana...buon fine settimana! Arianna

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  5. Grazie, il calore dei vostri commenti mi accompagna sempre mentre disegno!!! Un abbraccio!
    Thank you, the warmth of your comments is always with me while I'm sketching!!! A big hug!
    Lucia

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  6. ciao Lucia,ti ho ritrovata,come stai?
    hai reso benissimo con parole e disegno l'atmosfera di via S.Gallo,dove io ho vissuto per il primo anno d'università nel monastero davanti alla caserma,quello vicino a piazza Libertà(S.Agata?,non ricordo il nome)quando passo da te faccio sempre un tuffo all'indietro nel tempo,bacio

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