19 ottobre 2014

Un giorno a Venezia - A day in Venice


Per poter veramente apprezzare Venezia al giorno d'oggi occorre purtroppo rinunciare a Piazza San Marco, al Palazzo Ducale, al Ponte di Rialto e alla folla di turisti che confonde e distrae, allontanarsi dai percorsi più battuti e, se possibile, perdersi.
Solo così ci si può ritrovare in luoghi come questo, dove lo sciabordio dell'acqua è rotto solo dal rumore di un falegname che ripara un vecchio telaio di finestra, e sedersi per terra a disegnare. Questo è il Ponte dei Tre Archi, ritratto dalle Fondamenta Cannaregio.

In order to truly appreciate Venice nowadays unfortunately one must renounce to Piazza San Marco, the Doge's Palace, the Rialto Bridge and the crowds of tourists that confuses and distracts, go away from the beaten tracks and, if possible, get lost. 
Only then you can end up in places like this, where the lapping of the water is broken only by the sound of a carpenter repairing an old window frame, and sit on the floor to sketch. This is the Ponte dei Tre Archi (Bridge of Three Arches), portraited from the Fondamenta Cannaregio.


E' stata una giornata speciale. Grazie a Venezia ma grazie soprattutto al gruppo degli Urban Sketchers convenuti da ogni parte d'Italia per la mostra di Matite in Viaggio nella vicina Mestre, con i quali è stato possibile organizzare un evento come questo: una mattina e un pomeriggio a disegnare in un luogo che è più simile a un sogno che a una città.
Guide insostituibili, le sketchers veneziane Marina e Anita.
Qui sopra, calle Contarini, ritratta dal tavolo all'aperto di un piccolo bar dove abbiamo pranzato con deliziosi spuntini tipici.

It was a special day. Thanks to Venice, but most of all thanks to the group of Urban Sketchers who came from every part of Italy for the exhibition of Matite in Viaggio in Mestre, with whom it was possible to organize an event like this: a morning and an afternoon of sketching in a place that is more like a dream than a city.
Irreplaceable guides, the Venetian sketchers Marina and Anita.
Above, Calle Contarini, portrayed by the outdoor table of a small cafe where we had lunch with delicious local snacks.


E infine, ci siamo fermati alle Fondamenta della Misericordia. E' un luogo dove, da qualsiasi parte ci si giri, si vedono meraviglie. Ho scelto questo palazzo, che solo dopo ho scoperto chiamarsi Palazzo Pesaro Papafava, la cui facciata si specchia su un canale. Non sono riuscita a finire il disegno, ma l'ho lasciato così, perché tutto restasse precisamente come l'avevo vissuto.

And finally, we stopped at the Fondamenta della Misericordia. It's a place where, from anywhere you turn, you see wonders. I chose this building, which I discovered only after it is called Palazzo Pesaro Papafava, whose façade is mirrored on a channel. I could not finish the drawing, but I left it like that, so that everything would remain exactly as I had lived.

Matita colorata, pennarello e acquerelli su taccuino Fabriano Watercolour 14,8x21 cm)

(Coloured pencil, waterproof ink liner and watercolour on Fabriano Watercolour Sketchbook 5"x8")

4 commenti:

  1. Fantastic sketches, I like the idea of getting lost in Venice!

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  2. Ciao Lucia, diventano sempre più belli i tuoi schizzi, davvero favolosi questi di Venezia. Un abbraccio.

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  3. Hi Lucia! Just catching up on some of my favourite blog friends :) I love the one of the Three Arches bridge. When I first saw it, I immediately thought I'd been there, but Google Maps told me that I was thinking of the equally unusual Ponte dei Tre Ponti near the bus station. We stayed close by in the Fondamenta de le Burchielle when we were in Venezia back in 2003! Must go back :-)

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    1. Hi Michael! What a surprise! Thank you for leaving your nice comment! I'll soon come back to Venice at the end of this month, so maybe you'll soon see on my blog another place that you loved! Have a wonderful week!

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