17 marzo 2018

Il Piazzale degli Uffizi



Ho passato una mattina piacevolissima nel piazzale degli Uffizi, disegnando insieme agli amici e alle amiche del gruppo Acquafirenze.
A volte mi lascio trasportare dal mio amore per il disegno di architettura, e allora passo molto tempo in lavori meticolosi che poi restano spesso incompiuti, altre volte invece mi abbandono alla vertigine di perdermi in un groviglio di linee abbozzate, dove tutto - proporzioni, prospettiva, dettagli - resta sfrontatamente approssimativo.
Procedevo chiedendomi se non stessi un po' esagerando, stamattina, nell'avventurarmi su questa seconda strada (che può sembrare la più facile e invece non lo è affatto), quando un gruppo di piccoli studenti in gita si è radunato intorno a noi e ci ha inondati con un coro spontaneo di "magnifique!", "trop beau!" e via dicendo, in un modo che mi ha fatto quasi pensare che mi stessero un po' prendendo in giro. Ma i loro occhi e i loro sorrisi dicevano che non c'era ombra di derisione. E' stato per me il più grande incoraggiamento a non abbandonare questa strada, anche se i risultati lasciano ancora a desiderare...
(Matita e acquerello su taccuino Moleskine)

I spent a very pleasant morning at the Piazzale degli Uffizi, drawing with my friends of the Acquafirenze group.
Sometimes I let myself be transported by my love for architectural drawing, and then I spend a lot of time in a meticulous work that then remain often unfinished, other times I abandon myself to the vertigo of losing myself in a tangle of sketchy lines, where everything - proportions, perspective, details - remains shamelessly approximate.
I was wondering if I was not a bit exaggerating, this morning, venturing into this second path (which may seem the easiest and it is not at all), when a group of pupils on a trip gathered around us and flooded us with a spontaneous chorus of "magnifique!", "trop ​​beau!" and so on, in a way that almost made me think they were teasing me. But their eyes and their smiles said that there was no shadow of derision. It was for me the greatest encouragement not to abandon this path, even if the results are still quite unsatisfactory...
(Pencil and watercolor on Moleskine Sketchbook)