03 aprile 2013
La chiesa di San Giusto - The church of San Giusto
A vederla sembra una chiesa di campagna, e sicuramente in origine lo era davvero. Oggi, la piccola chiesa di San Giusto a Signano fa fatica a farsi notare entro un quartiere dominato da grandi casamenti degli anni Sessanta, che la stringono e quasi la soffocano con le loro altezze di cemento armato.
Nonostante l'aspetto un po' trascurato, è ancora viva e funzionante, diversamente dal vecchio e ormai abbandonato cinema parrocchiale a sinistra del suo ingresso; però da alcuni decenni è stata soppiantata e relegata a un ruolo secondario da un nuovo edificio ecclesiastico più grande e moderno.
Se non fosse per le tristi cancellate che rendono stranamente inospitale il loggiato, il suo aspetto non apparirebbe molto cambiato da com'era quando ci andavo con le amiche e i compagni di catechismo al sabato pomeriggio, negli anni della mia infanzia. Ripensando ad allora ritrovo i volti e i nomi di persone ormai perse di vista, per alcune delle quali mi accorgo di sentire un po' di nostalgia.
E tuttavia, una volta svoltato l'angolo, il presente torna ad imporsi con prepotenza e dopo pochi attimi i ricordi evocati dalla chiesa di San Giusto tornano a inabissarsi nella memoria, lasciando una sensazione lieve e fugace come quella che si prova dopo aver scambiato uno sguardo o un sorriso con un vecchio amico incrociato per strada.
(Penna e pastelli acquarellabili su taccuino fatto a mano dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana).
By the look of it, it seems a country church, and surely it was really so originally. Today the small church of San Giusto a Signano hardly gets itself noticed, being in an area dominated by large 1960s blocks, which encircle and nearly strangulate it with their reinforced concrete heights.
Despite its quite shabby look, it's still alive and working, differently from the old and now abandoned parish cinema on the left of the entrance; but for last few decades it has been replaced and relegated to a secondary role by a new ecclesiastical building, larger and modern.
If it were not for the sad gates that make the porch strangely inhospitable, its look wouldn't be so different from how it was when I used to go there with my catechism friends every saturday afternoon, in the years of my childhood.
Thinking of that time, I find again faces and names of people of whom I have now lost sight, and I realize that I'm feeling a bit of nostalgia for some of them.
And yet, after I have turned the corner, the present impose itself again and in a few moments the recollections evoked by the church of San Giusto sink back again in the memory, leaving a light, fleeting sensation, like when one has exchanged a glance or a smile with an old friend encountered in the street.
(Pen and water-soluble wax pastels on watercolour sketchbook hand made by the students of the Liceo Artistico of Porta Romana).
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Che belle queste ricognizioni nel passato, nel vissuto della prpria infanzia e adolescenza, penso che realizzando questo bell acquerello tu abbia botuto sentire le voci dei compagni di gioco e asssaporato una grande nostalgia.
RispondiEliminaTroppo belle le tue presentazioni Lucia, leggendole si apprezza ancora di più la bellezza dei tuoi dipinti. Un abbraccio.
RispondiEliminasuch a beautiful building, and you have certainly capture the essence of it. Love the perspective as always :)
RispondiEliminaExcellent!
RispondiEliminabello il tuo acquerello,valorizzato dalle tue parole,un caro saluto Lucia
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