25 ottobre 2011

Via San Gallo


Se dalla centralissima Piazza San Giovanni si prende la stretta via che ha nome "borgo San Lorenzo", sempre piena di passanti oltre che di negozi di ogni tipo, e si procede in direzione nord, come un tempo avrebbe fatto chi avesse voluto uscire dalla città passando dalla Porta a San Gallo (ancora esistente malgrado la distruzione delle antiche mura), dopo aver percorso a piedi un bel tratto ci si accorge che la folla intorno a noi si è diradata, e il brusio che prima ci faceva da sottofondo ha lasciato il posto al silenzio. Compaiono solo rari negozi, e gli edifici che fronteggiano la strada, sempre più stretta, ci riportano all'improvviso nel passato, quando a pochi passi da qui si apriva la campagna.
Nonostante le auto parcheggiate, i cavi sulle facciate, l'illuminazione elettrica (per quanto diffusa da eleganti lanterne in stile), resta immutato il carattere di questa zona, oggi non più qualificabile come periferia, eppure ancora marginale, solitaria, dimenticata.

If one from the central Piazza San Giovanni takes the narrow street named "borgo San Lorenzo", always full of passers-by and shops of every kind, and proceeds northwards, as in the past would have made whoever intended to go out of the city through the Porta San Gallo (the San Gallo Door, still existing despite the tearing down of the ancient walls), after quite a long walk he realizes that the crowd around has dispersed, and the hum that at first was on the background has made room for silence.
Only a few shops appear, and the buildings facing the street, more and more narrow, suddenly lead us to the past, when a stone's throw away from here there was the country.
Despite the parked cars, the cables on the façades, the electric street lighting (although spread by elegant old style lanterns), remains unchanged the character of this area, no more qualifiable as a suburb, yet still marginal, solitary, abandoned.

18 ottobre 2011

Sketchcrawl n° 33 in Piazza della Signoria



La mattina del 15 ottobre in compagnia di Roberto ed Alessandra ho preso parte al 33° Sketchcrawl, purtroppo soltanto per un paio d'ore perché avevo troppe cose da fare nella giornata, come spesso mi succede di sabato.
Ci eravamo dati appuntamento alla Loggia dei Lanzi: da qui, seduta sulla panca rivolta verso la piazza, ho realizzato con il carboncino uno scorcio di Palazzo Vecchio, tuttora sede del Municipio e fin dalla sua costruzione, che risale agli inizi del Trecento, simbolo del potere politico della città. Mi sono soffermata su un dettaglio: gli stemmi che simboleggiano alcuni aspetti della Repubblica fiorentina, ognuno con un suo preciso significato, che aggiungono piacevoli note di colore alla severa facciata in pietra del Palazzo.
Mentre Roberto nel suo taccuino dava vita all'orsetto che ormai è diventato la mascotte dello Sketchcrawl fiorentino e Alessandra ritraeva le bellissime statue che ornano la piazza, è comparso un piccolo corteo di protesta, accompagnato dal fragore di mestoli battuti su pentole, che si è fatto avanti mostrando uno striscione con la scritta "L'Italia non è un bordello", esplicito riferimento alle più tristi inclinazioni dell'attuale classe politica italiana.
Attratta dall'animazione, dal frastuono, dal calore della passione civica che tornava ancora una volta a esprimersi in questo luogo, mi sono avvicinata e ho fatto un secondo, velocissimo disegno di quello che avevo davanti, includendo anche il Nettuno della fontana di Bartolomeo Ammannati, che dai fiorentini viene chiamato semplicemente Il Biancone.
Sullo sfondo, il palazzo del Museo Gucci, recentemente inaugurato.


In the morning of 15 October, together with Roberto and Alessandra I took part to the 33rd Sketchcrawl, unfortunately just for a couple of hours because I had too many things to do, as often happens to me on Saturdays.
We had made an appointment at the Loggia dei Lanzi: from here, sitting on the stone bench facing the square, I made with charcoal pencil a view of Palazzo Vecchio, still now now the seat of the city hall, and since its construction at the beginning of the Fourteenth Century, symbol of the political power in the city.
I lingered over a detail: the coats of arms that symbolize some features of the Florentine Republic, each of them with its specific meaning, adding colourful notes to the severe stone façade of the palace.
While Roberto in his sketchbook was giving life to the small bear that has now become the mascot of the Florentine Sketchcrawl and Alessandra was portraying the beautiful statues that decorate the square, a small protest demonstration appeared accompanied by the clang of spoons hitting pots, moving forward with a banner reporting the sign "Italy is not a brothel", explicit reference to the most sordid inclinations of the present Italian political class.
Attracted by the liveliness, the noise, the heat of the civic pride that once again was coming back to express itself in this place, I came near and made a second sketch, very quick, of what I had in front of me, including the Neptune of the Fountain by Bartolomeo Ammannati, which is simply called Il Biancone (the Big White One) by Florentines.
In the background, the palace of the Gucci Museum, recently inaugurated.

10 ottobre 2011

A Venezia - In Venice


In occasione della mostra "Matite in Viaggio" a Mestre, ho avuto l'opportunità di fare una passeggiata nella bellissima Venezia insieme alle mie amiche Elisa e Anna. Nonostante le folle di turisti che riempiono le sue calli, la città conserva la sua magia di luogo splendidamente irreale, nella quale l'acqua fa ora da sfondo ora da specchio a vedute romanticamente segnate dal tempo.
Non è necessariamente lungo i percorsi più battuti dal turismo organizzato che si trovano gli angoli più ricchi di qualità architettonica e di emozione, ma era da troppo tempo che non venivo qui per poter rinunciare a una visita alla piazza San Marco con la Basilica e il Palazzo Ducale, dove sono stata ovviamente rapita dall'apparizione di San Giorgio Maggiore sull'isola omonima.
Così, mentre il sole si abbassava sull'orizzonte preparando un tramonto dai colori del fuoco, ho fatto questo piccolo disegno, che ho dipinto con le matite acquarellabili.


On the occasion of the exhibition "Matite in Viaggio" in Mestre, I had the opportunity to go for a walk in the beautiful Venice together with my friends Elisa and Anna. Despite the crowds of tourists filling its lanes, the city keeps its magic of a splendidly dreamlike place, where water is sometimes a background, sometimes a mirror of views that are romantically worn with age.
It isn't necessarily along the ways more travelled by mass tourism that one can find the corners more rich in architectural quality and emotion, but I hadn't been here for so long that I couldn't help going to see piazza San Marco with the Basilica and the Palazzo Ducale, where I was obviously enraptured by the apparition of San Giorgio Maggiore on the homonymous island.
So, while the sun was going down over the horizon, preparing a fiery red sunset, I made this small drawing, that I painted with water-soluble pencils.