Ogni volta che dall'imponente viale Lavagnini svolto in una delle strade secondarie che vanno in direzione del centro storico, ho la sensazione di entrare in un mondo a parte. Non appena il viale è alle mie spalle all'improvviso cala il silenzio, mentre mi trovo circondata da palazzi che con i loro portoni serrati e le loro finestre inanimate hanno l'aria di custodire segreti inaccessibili.
I rari passanti sembrano percepire questo senso di riservatezza, e conversando fra di loro o con interlocutori invisibili attraverso il telefono, rivelano a voce alta i dispiaceri e le angosce che li affliggono, quasi fossero in un confessionale, costringendomi a fingere di non sentire.
È in questa atmosfera intima e quasi sospesa dalla realtà che mi sono soffermata per realizzare questo acquerello, lasciandomi attrarre dal verde spettacolo di una magnolia posta all'interno di un minuscolo giardino.
Every time I turn from the large Viale Lavagnini to one of the secondary streets that lead to the historical city centre, I have the sensation of entering a world apart. As soon as the boulevard is behind my back, suddenly silence falls, while I find myself surrounded by buildings that with their locked front doors and their lifeless windows look like keeping unapproachable secrets.
The rare passers-by seem to be aware of this sense of privateness, and talking to each other or to invisible interlocutors through the telephone, reveal aloud the sorrows and worries that torment them, as if they were inside a booth for confession, forcing me to pretend I'm not hearing.
It's in this intimate and almost suspended mood that I stopped to make this watercolour, letting myself be attracted by the green show of a magnolia placed inside a tiny garden.
Secondo me sei pronta per una tua pubblicazione su firenze. Una Firenze nascosta dove c'è tanto altro al di là dei monumenti che l'hanno resa celebre nel mondo. Una guida alternativa, perché tra una chiesa e un palazzo famoso c'è la storia che parla della gente comune e della vita di tutti i giorni e che tu, con i tuoi post, sei degna narratrice. Brava!
RispondiEliminaHi Lucia, I love this: nice viewpoint, the foliage, window reflections, it's all skilfully done and also good to see some urban clutter in there too :) Sometimes it's quite funny the things people talk about in pblic places. They just can't be aware that others can hear them can they? But in quiet, soulful places like this, it's simply annoying!
RispondiEliminahai reso bene un mio lontano ricordo.In un pensionato in via Lorenzo Il Magnifico(?),dove soggiornavo durante l'università,c'era una magnolia maestosa.Grazie per avermi evocato ancora una volta ricordi giovanili,una buona serata
RispondiEliminaI got very caught up in your writing and truly remarkable work !
RispondiEliminaThis is so lovely!
RispondiEliminaCiao Lucia, mi piace la composizione di questo acquerello, hai scelto perfettamente il punto di vista, lasciando il giusto spazio alla magnolia, ma anche alla bellezza del palazzo. Ormai sei una maestra nella scelta degli angoli da dipingere, della tua Firenze. Bellissimo lavoro. Un abbraccio.
RispondiEliminaThe drawing captures the lovely written description.
RispondiEliminaIt reminds me of my years in Italy - thank you!
RispondiEliminaThe details of the building is just amazing Lucia! Especially on the windows and balcony. Thank you so much for your comments and encouragement. I really appreciate it.
RispondiEliminaThis is stunning, and I loved reading your post about it. nancy
RispondiEliminaBefore I even read the post I was wondering who lives behind those closed windows, so you transmitted your feelings very well. Lovely work.
RispondiEliminaGrazie a tutti! Le vostre parole mi incoraggiano!
RispondiEliminaMarco, vorrei avere il tempo per un progetto del genere; però non dispero, ho sempre in testa delle idee e penso che prima o poi riuscirò a fare qualcosa di simile!
Grazie Tito, mi fa piacere ritrovarti sulle mie pagine!
Grazie Gabe, sono contenta di far rivivere bei ricordi!
Thank you all! Your words are a great encouragement!
Cathy, EJ, Marancat, Sandra, Juliet, Alex, Nanke, I'm so happy that you have liked the post and the drawing!
And thank you Michael! In fact, many people often talk in public places as if nobody could hear them... the worse is when they speak aloud in their cellphones on the bus or tram!
RispondiEliminaI really enjoy seeing your city through your drawings and paintings.
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