06 gennaio 2012

Il tabernacolo di campagna - The country tabernacle



Durante la passeggiata nei pressi di Rimaggio, vicino a Firenze, che ho già descritto in alcuni precedenti post, abbiamo incontrato diversi tabernacoli: alcuni di origine antica, recanti le tracce di opere pittoriche degne di interesse anche se pesantemente danneggiate dal tempo, altri di epoca più recente, semplici testimonianze della devozione popolare senza alcun pregio artistico.
Il tabernacolo che ho scelto di ritrarre continuando la mia sperimentazione della tecnica dei pastelli a olio appartiene senza dubbio a quest'ultima categoria, ma nella sua semplicità costituisce qualcosa di molto comune e familiare per chiunque frequenti antiche città, paesi o strade di campagna.
La tradizione dei tabernacoli è di origine romana antica, e deriva dall'usanza di porre lungo le strade dei tempietti con immagini sacre a protezione dei viandanti. Con l'epoca cristiana la tradizione proseguì, prima con raffigurazioni della Madonna, poi con quelle dei santi. I tabernacoli erano usati anche come punti di riferimento per la predicazione all'aperto, molto diffusa soprattutto durante la terribile epidemia di peste del 1348, per evitare affollamenti al chiuso.
Dal Quattrocento cominciarono a ospitare opere pregevoli di artisti famosi, per poi diffondersi ulteriormente con opere fatte in serie, come i calchi in terracotta e ceramica prodotti dalle botteghe di Donatello o dei Della Robbia.
Ancora oggi, soprattutto in campagna, anche i più umili tabernacoli come quello che ho raffigurato vengono curati e ornati con fiori di campo da qualche anziana devota, e nonostante la fretta ansiosa che sembra affliggere tutti, continuano a raccogliere le preghiere dei passanti, espresse non esclusivamente con le parole ma anche solo con un segno della croce, un pensiero, un sospiro.


During the walk around Rimaggio, near Florence, that I described in some of my previous posts, we met several tabernacles: some of ancient origins, bearing traces of paintings of some interest although heavily damaged by time, others more recent, simple marks of people's devotion without any artistic value.
The tabernacle that I chose to paint, carrying on my experiments with oil pastels, undoubtedly belongs to the latter cathegory, but in its simplicity is something very common and familiar to anyone who usually goes around old cities, villages or country roads.
The tradition of tabernacles is of ancient Roman origin, and derives from the usage of putting small temples along the streets to protect wayfarers.
In Christian age the tradition continued, first with representations of the Virgin Mary, than of the Saints. Tabernacles were used also as points of reference for outdoor preaching, largely widespread during the terrible plague of 1348, in order to avoid crowds of people indoors.
From the Fifteenth Century they started to host precious works by famous artists, and then became more widespread with mass works, like the terracotta or ceramic models produced by the workshops of Donatello and Della Robbia.
Still today, especially in the country, even the more humble tabernacles like the one that I have portrayed are attended and decorated with wild flowers by some pious old lady, and despite the anxious haste that seems to afflict everybody, keep on collecting the prayers of the passers-by, expressed not exclusively with words but also with just a sign of the cross, a thought, a sigh.

9 commenti:

  1. I like this drawing a lot. You are doing well with the oil pastels to get such delightful pictures.

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  2. Lovely drawing and interesting information too!

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  3. Valeva proprio la pena passare di qui oggi!! Non solo si ammira un bel pastello ad olio, ma anche ci si arricchisce con interessanti informazioni! Complimenti Lucia! Ciao!

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  4. That's some interesting info. I thought they were only inside of churches! Nice sketch!

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  5. Thanks for sharing such interesting information!

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  6. sempre bello questo connubio tra arte e storia locale,auguri ancora

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  7. Thank you all! I'm always happy to read your comments!
    Grazie a tutti voi! Sono sempre felice di leggere i vostri commenti!
    Lucia

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