09 dicembre 2012
Finestre - Windows
In città cammino spesso con la testa all'insù, amo osservare i dettagli in tutto quello che mi circonda, non necessariamente per trovare un soggetto interessante da dipingere.
Cedo spesso anche alla tentazione di allungare lo sguardo oltre i vetri delle finestre: non lo farei se conoscessi chi vi abita, ma se si tratta di appartamenti o palazzi in cui vivono degli sconosciuti, entrare in contatto con qualche frammento delle loro vite non è per me diverso dall'aprire le pagine di un romanzo, nel quale certi particolari apparentemente minimi possono rivelare storie, fatti e persone meglio di mille parole.
La realtà, certo, porta con sé emozioni ben più grandi di qualsiasi romanzo, soprattutto per me che non posso fare a meno di entrare in empatia con chiunque, come se ad ogni nuovo incontro un incantesimo mi portasse a sperimentare (o almeno, a tentare di farlo), quello che sentirei stando nei panni dell'altro.
In questo caso, un gioco di riflessi sui vetri ha limitato le mie introspezioni, mentre al contrario la via stretta e poco frequentata ha messo me al centro della scena davanti agli occhi di qualcuno che si è affacciato alla finestra. Questo non mi ha impedito di perdermi nelle curve sinuose di questi deliziosi parapetti in ferro, unico ornamento di una delle vecchie case a schiera di via San Gallo, proprio sopra alla storica cartoleria Mugnai, aperta dal 1868.
(penna a inchiostro indelebile e matite acquarellabili su taccuino da viaggio Winsor and Newton 14,9x21 cm).
In the city I often walk looking upwards, I love observing any detail in everything around me, not necessarily in order to find an interesting subject for a painting.
I also often give in to the temptation to cast a glance beyond the window panes: I wouldn't do it if I knew who is living there, but if it's a flat or a palace inhabited by unknown people, getting in touch with pieces of their lives to me isn't so different from opening the pages of a novel, in which certain details apparently minimal can reveal stories, facts, people better than a thousand words.
Reality, of course, brings stronger feelings in comparison to any novel, especially for me, as I can't help feeling empathy for anyone, as though at every new encounter a spell forced me to experiment (or at least to try to do it), what I would feel if I put myself in another's shoes.
In this case, a game of reflections on the panes limited my introspection, while on the contrary the narrow, sparsely populated street put me in the centre of the scene for someone who was looking out of the window.
This didn't restrain me from losing myself in the winding curves of these lovely iron rails, sole ornament of one of the old row houses of via San Gallo, just over the historic stationery store Mugnai, open from 1868.
(waterproof ink liner and watercolour pencils on travel sketchbook Winsor & Newton 5,8"x8,3" cm).
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Il tuo bel disegno e il tuo scritto mi suggerisce qualche ricordo dell'infanzia. Innanzitutto devo dire che oggi, in vecchiaia, tendo ad avere lo sguardo verso terra, pur cercando di cooreggermi. Ma veniamo all'infanzia. Spesso co i miei andavo aRoma dalle zie, col treno. Allora ci voleva una notte per arrivare e io dormivo fino al mattino e quando mi svegliavo schiacciavo il naso contro il finestrino, mentre il treno arrivava nelle periferie romane. E mi piaceva moltissimo, da quella posizione"privilegiata", osservare il risveglio dei romani, spiando all'interno delle cucine...
RispondiEliminaLucia, questo tuo lavoro su Firenze merita di essere pubblicato in cartaceo: un libro che acquisterei all'istante per gustarmelo pagina dopo pagina. Brava!
RispondiEliminaGrazie Mario, sono felice di averti riportato alla memoria dei ricordi piacevoli... e posso ben immaginarmi la tua soddisfazione di bambino, cosa c'è di più magico delle prime luci che si accendono dentro le finestre al sorgere dell'alba?
RispondiEliminaGrazie di cuore, Marco, mi sono ripromessa più volte di fare un libriccino ma rimando sempre per mancanza di tempo, spero di farcela prima o poi!
E io lo prenoto subito. Non e' difficile. Vai su lulu
RispondiElimina...Lo sapevo che mi avresti detto qualcosa, Mario! Via, dovrò proprio farlo!!! Grazie!
EliminaInteressante sguardo sulla città! Se fai il libro fammi sapere ;) ciao, Arianna
RispondiEliminaEcco un tuo nuovo delizioso scorcio fiorentino.....pensa Lucia che bello sarebbe visitare Firenze con il tuo libro fra le mani....una guida diversa e originale! Mi prenoto anch'io! Un abbraccio!
RispondiEliminaThis looks gorgeous Lucia! I love it
RispondiEliminaI love this, I often invent lives for unknown people behind windows!
RispondiEliminaThis is a beautiful drawing.
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