10 dicembre 2015

Luoghi di Firenze capitale: la Loggia al Piazzale Michelangelo


Inizialmente destinata ad accogliere una raccolta di calchi di opere di Michelangelo che si trovano fuori Firenze, la loggia costruita da Giuseppe Poggi fra il 1871 e il 1876 non ebbe mai questa funzione.
Abbandonata l'idea del museo monografico, fu infatti fin dagli inizi utilizzata come caffè ristoro.
In posizione defilata rispetto al piazzale Michelangelo, uno dei luoghi preferiti dai turisti che da qui godono di una vista straordinaria sulla città, si fa tuttavia notare per la sua eleganza e per il carattere monumentale, estremamente curato della sua architettura.
(Matita blu, acquerello, pastelli a cera acquerellabili e pennarello su carta Fabriano per acquerello).

Initially intended to accommodate a collection of plaster casts of Michelangelo's works that are outside Florence, the loggia built by Giuseppe Poggi between 1871 and 1876 never had this function.
Once the idea of a monographic museum was abandoned, it was in fact used as a refreshment bar since the beginning.

Concealed from view with respect to the Piazzale Michelangelo, one of the most beloved places by tourists who here can enjoy amazing views of the city, nevertheless it is remarkable for its elegance and for the monumental character of its architecture, extremely accurate.
(Blue pencil, watercolour, water-soluble wax pastels and ink liner on Fabriano  watercolour paper).

13 settembre 2015

Luoghi di Firenze Capitale: il Viale dei Colli


A sud della città, le antiche mura non furono interamente demolite. Giuseppe Poggi, progettista del piano di ingrandimento di Firenze quando divenne capitale, ideò il Viale dei Colli, definito all'epoca "la più bella passeggiata del mondo".
Ombreggiato da una doppia file di alberi e fiancheggiato dai giardini delle eleganti residenze che qui sorsero numerose, abbellito da piacevolissimi giardini, è un percorso che ha conservato in buona parte l'incanto delle origini, nonostante il traffico incessante di automobili che lo percorrono ogni giorno.
(Matita blu, acquerello, pastelli a cera acquerellabili e pennarello su carta Fabriano per acquerello).

South of the city, the ancient walls were not entirely demolished. Giuseppe Poggi, designer of the plan of enlargement of Florence when it became the capital, invented the Viale dei Colli, then called "the most beautiful walk in the world".
Shaded by a double row of trees and flanked by the gardens of elegant residences that were built here, embellished with extremely pleasant gardens, it is a route that has preserved much of the charm of the origins, despite the incessant traffic of cars that goes through it every day.
(Blue pencil, watercolour, water-soluble wax pastels and ink liner on Fabriano  watercolour paper).

16 luglio 2015

L'ingrandimento di Firenze Capitale - The enlargement of Florence Capital


Con il trasferimento della Capitale da Torino a Firenze (1865), subito si diede l'incarico a Giuseppe Poggi del progetto urbanistico per l'ingrandimento della città. Gli fu chiesto il progetto di un grande viale residenziale da realizzare in luogo delle antiche mura medievali. Poggi accettò l'incarico, ma non esaudì tutte le richieste del Comune, che avrebbe voluto i viali a una quota più alta rispetto al piano della città, a formare un argine contro le piene, e l'abbattimento tanto delle mura quanto delle porte. Poggi invece ideò il grande "Viale delle Mura" come un grande anello verde, interrotto da piazze monumentali attorno alle porte medievali e da ampi giardini pubblici, sul modello dei boulevards parigini.
In questo schizzo, il viale Lavagnini, un tempo viale Principessa Margherita, fra la Fortezza da Basso e la Porta San Gallo.
(Matita verde, acquerello, pastelli a cera acquerellabili e pennarello su carta Fabriano per acquerello).

With the transfer of the Capital from Turin to Florence (1865), immediately Giuseppe Poggi was assigned to design the urban plan for the enlargement of the city. He was asked the project of a large residential avenue to be made in the place of the old medieval walls. Poggi accepted the assignment, but he didn't fulfill all the demands of the municipality, which wanted the avenues to a higher level than the city, to form a barrier against floods, and the demolition of the walls as well as the gates. Poggi instead conceived the great "Avenue of the Walls" like a huge green ring, interrupted by monumental squares around the medieval gates and large public gardens, following the model of Parisian boulevards.
In this sketch, the viale Lavagnini, once viale Principessa Margherita, between the Fortezza da Basso and the San Gallo gate.
(Green pencil, watercolour, water-soluble wax pastels and ink liner on Fabriano  watercolour paper).

12 luglio 2015

Viaggio nei luoghi di Firenze capitale d'Italia: le Rampe - Trip through the places of Florence capital of Italy: the Ramps

Proprio centocinquanta anni fa, nel 1865, Firenze diventò capitale d'Italia. Lo fu per appena sette anni, ma quel breve periodo bastò per determinare importanti e indelebili trasformazioni nella città. Per questo mi è venuta l'idea di fare un piccolo viaggio, naturalmente con il taccuino, attraverso i luoghi legati a quel periodo. Ho scelto le architetture e le parti di città che sono state ideate e realizzate in quegli anni, e che quindi prima non esistevano.
In questo primo schizzo, le Rampe di piazza Poggi, scenografico sistema realizzato per accedere dalla città alla terrazza panoramica del piazzale Michelangelo e per consolidare le pendici del colle di San Miniato.
(Da tenere a mente il nome di Giuseppe Poggi: è lui l'architetto-ingegnere protagonista delle maggiori trasformazioni di quel periodo).
(Matita blu, acquerello, pastelli a cera acquerellabili e pennarello su carta Fabriano per acquerello).

Just one hundred and fifty years ago, in 1865, Florence became the capital of Italy. This lasted only seven years, but that short period was sufficient to determine important and unforgettable changes in the city. That's why I got the idea to take a little trip, of course with my notebook, through the places connected to that period. I chose the architectures and the parts of town that were designed and built in those years, and therefore did not exist before.
In this first sketch, the Ramps of Piazza Poggi, scenic system designed to access from the city to the panoramic terrace of Piazzale Michelangelo, and to consolidate the hill of San Miniato.
(Keep in mind the name of Giuseppe Poggi: he is the architect-engineer protagonist of the major transformations of that time).
(Blue pencil, watercolour, water-soluble wax pastels and ink liner on Fabriano  watercolour paper).

29 aprile 2015

The Big Draw nel Giardino Corsini







Sabato 25 aprile, giorno del Worldwide Sketchcrawl n. 47, è stato anche il giorno della manifestazione The Big Draw, che per la prima volta si è tenuta all'interno del bel giardino del Palazzo Corsini, nel centro di Firenze.
E' stato molto bello passare l'intera giornata in mezzo a una moltitudine di pittori e disegnatori, fra i quali molti principianti di tutte le età animati da grande entusiasmo, mentre nei vari angoli del giardino si tenevano lezioni di disegno dal vero e di acquerello.
Nell'occasione ho cercato di cimentarmi con la tecnica "classica" dell'acquerello, nella quale ho ancora molto da imparare, ma nella quale mi sono immersa con impegno e, devo dire, con molto piacere.

Saturday April, 25, day of Worldwide Sketchcrawl no. 47, was also the day of the event The Big Draw, which for the first time was held inside the beautiful garden of the Corsini Palace, in the centre of Florence.
It was wonderful spending the whole day among a multitude of painters and sketchers, many of them beginners of all ages motivated by great enthusiasm, while in several corners of the garden life drawing and watercolour lessons were held.
On this occasion I tried to experiment with the "classical" technique of watercolour, in which I still have a lot to learn, but in which I immersed myself with commitment and, I must say, with great pleasure.