06 aprile 2012

Via delle Ruote



Via delle Ruote è una di quelle strade che nonostante il passare degli anni e il dilagare di attività commerciali legate alla massiccia presenza di stranieri - turisti o immigrati - nel centro storico, ha mantenuto in gran parte intatto il proprio carattere. Infatti può ancora sfoggiare le insegne, ormai nobilitate dalla loro rarità, di alcune modeste botteghe artigiane anche se di stampo novecentesco piuttosto che antico, come nel caso di qualche idraulico, e vanta perfino una bottega di ortolano con frutta e verdura esposte all'esterno dall'aspetto genuinamente vintage.
Nelle ore del primo pomeriggio in cui mi capita di passare di qui, purtroppo questi negozietti a conduzione familiare sono chiusi per la pausa del pranzo, e la strada è animata soprattutto da professionisti che si avviano verso le trattorie della zona e dall'andirivieni degli allievi della scuola di comics che da poco ha spostato la sede nei paraggi.
Come per gran parte delle strade di Firenze, il nome ha un significato che va oltre l'apparenza e racconta qualcosa della storia di questa via, chiamata via delle Ruote per il segno della ruota che contrassegnava quasi tutte le case in quanto appartenenti al vicino convento delle monache di Santa Caterina d'Alessandria, il cui strumento di martirio fu appunto una ruota dalle lame taglienti.
Nel mio disegno, realizzato all'incrocio con via Santa Reparata, ho ritratto il cinquecentesco tabernacolo dei Battilani raffigurante la Madonna Assunta, sul fabbricato che un tempo ospitava la Corporazione dei Battilani. Questa riuniva i cardatori di lana e, al pari delle altre Arti, si occupava di opere di assistenza presso gli ammalati, le partorienti e gli invalidi della compagnia; per questo nel 1489 in uno di questi edifici istituì un ospedale, del quale restano evidenti poche testimonianze, fra le quali proprio questo tabernacolo.
(matite acquerellabili su carta Fabriano 23x31 cm. Non posso fare a meno di citare la fonte preziosa di molte delle notizie che ho riportato: uno dei volumi delle Strade di Firenze di Piero Bargellini e Ennio Guarnieri).


Via delle Ruote is one of the streets that despite the passing of the years and the spreading of commercial enterprises connected to the massive presence of foreigners - tourists or immigrants - in the historical centre, has largely maintained intact its character. In fact, it can still display the signs, now become noble for their rarity, of some humble handicraft workshops, although dating from the twentieth century rather than from ancient times, as in the case of some plumber, and boasts even a greengrocer shop with fruit and vegetables displayed outside, showing a genuine vintage look.
In the early hours of the afternoon when I happen to pass here, unfortunately these tiny shops are closed for the lunchbreak,and the street is bustling with professionals making for the eating houses of the area, and with the comings and goings of the students of the School of Comics that has recently moved in the neighbourhood.
As for many streets of Florence, the name has a meaning that goes beyond appearances and tells something of the history of this street, called via delle Ruote (i.e. "street of the Wheels") for the sign of the wheel that marked nearly all the houses as they belonged to the near convent of the nuns of Saint Catherine of Alexandria, whose instrument of martyrdom was a spiked wheel.
In my drawing, made at the crossroads with Via Santa Reparata, I portrayed the Sixteenth Century tabernacolo dei Battilani representing the Assumption of Mary, on the building that once hosted the Corporazione dei Battilani. This was the Guild of the wool carders and, as the other Arti, was engaged in caring the sick, the women in childbed, the disabled of the company; that's why in 1489 in one of these buildings an hospital was founded, of which only a few remains are still evident, among them this tabernacle.
(water-soluble pencils on Fabriano paper 9"x12". I can't help quoting the precious source of the information that I reported: one of the volumes of the Strade di Firenze by Piero Bargellini and Ennio Guarnieri).

9 commenti:

  1. Beautiful! I love the delicate blue of the sky, but it's all so pretty :) TFS!

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  2. This is fabulous Lucia! The way you've drawn it and the colours just make you want to visit.

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  3. Beautiful colors on this building, and great drawing! Firenze is a city I promised myself I'll take time to visit someday, your drawing just reminded me of it!

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  4. Delizioso scorcio fiorentino, bellissimo il giallo che riempie il dipinto. Buona Pasqua, Lucia!

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  5. This looks awesome! :) Makes me want to go back to Europe again

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  6. The yellow walls and violet blue shutters make a lovely contrast...the spiked wheels sound alarming!

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  7. molto molto carino divertente e allegro il tuo blog, questa vivace carrellata di scorci cittadini

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