16 luglio 2015
L'ingrandimento di Firenze Capitale - The enlargement of Florence Capital
Con il trasferimento della Capitale da Torino a Firenze (1865), subito si diede l'incarico a Giuseppe Poggi del progetto urbanistico per l'ingrandimento della città. Gli fu chiesto il progetto di un grande viale residenziale da realizzare in luogo delle antiche mura medievali. Poggi accettò l'incarico, ma non esaudì tutte le richieste del Comune, che avrebbe voluto i viali a una quota più alta rispetto al piano della città, a formare un argine contro le piene, e l'abbattimento tanto delle mura quanto delle porte. Poggi invece ideò il grande "Viale delle Mura" come un grande anello verde, interrotto da piazze monumentali attorno alle porte medievali e da ampi giardini pubblici, sul modello dei boulevards parigini.
In questo schizzo, il viale Lavagnini, un tempo viale Principessa Margherita, fra la Fortezza da Basso e la Porta San Gallo.
(Matita verde, acquerello, pastelli a cera acquerellabili e pennarello su carta Fabriano per acquerello).
With the transfer of the Capital from Turin to Florence (1865), immediately Giuseppe Poggi was assigned to design the urban plan for the enlargement of the city. He was asked the project of a large residential avenue to be made in the place of the old medieval walls. Poggi accepted the assignment, but he didn't fulfill all the demands of the municipality, which wanted the avenues to a higher level than the city, to form a barrier against floods, and the demolition of the walls as well as the gates. Poggi instead conceived the great "Avenue of the Walls" like a huge green ring, interrupted by monumental squares around the medieval gates and large public gardens, following the model of Parisian boulevards.
In this sketch, the viale Lavagnini, once viale Principessa Margherita, between the Fortezza da Basso and the San Gallo gate.
(Green pencil, watercolour, water-soluble wax pastels and ink liner on Fabriano watercolour paper).
12 luglio 2015
Viaggio nei luoghi di Firenze capitale d'Italia: le Rampe - Trip through the places of Florence capital of Italy: the Ramps
Proprio centocinquanta anni fa, nel 1865, Firenze diventò capitale d'Italia. Lo fu per appena sette anni, ma quel breve periodo bastò per determinare importanti e indelebili trasformazioni nella città. Per questo mi è venuta l'idea di fare un piccolo viaggio, naturalmente con il taccuino, attraverso i luoghi legati a quel periodo. Ho scelto le architetture e le parti di città che sono state ideate e realizzate in quegli anni, e che quindi prima non esistevano.
In questo primo schizzo, le Rampe di piazza Poggi, scenografico sistema realizzato per accedere dalla città alla terrazza panoramica del piazzale Michelangelo e per consolidare le pendici del colle di San Miniato.
(Da tenere a mente il nome di Giuseppe Poggi: è lui l'architetto-ingegnere protagonista delle maggiori trasformazioni di quel periodo).
(Matita blu, acquerello, pastelli a cera acquerellabili e pennarello su carta Fabriano per acquerello).
Just one hundred and fifty years ago, in 1865, Florence became the capital of Italy. This lasted only seven years, but that short period was sufficient to determine important and unforgettable changes in the city. That's why I got the idea to take a little trip, of course with my notebook, through the places connected to that period. I chose the architectures and the parts of town that were designed and built in those years, and therefore did not exist before.
In this first sketch, the Ramps of Piazza Poggi, scenic system designed to access from the city to the panoramic terrace of Piazzale Michelangelo, and to consolidate the hill of San Miniato.
(Keep in mind the name of Giuseppe Poggi: he is the architect-engineer protagonist of the major transformations of that time).
(Blue pencil, watercolour, water-soluble wax pastels and ink liner on Fabriano watercolour paper).
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