22 aprile 2018

La Vela a Roma


Ho passato una domenica piacevolissima insieme agli amici del gruppo "Sketchers Maledetti de' periferia" (qui la loro pagina su Facebook), dedicando la mattinata a un'incredibile opera architettonica della periferia romana purtroppo rimasta incompiuta: la "Vela" di Santiago Calatrava, copertura di un impianto sportivo che avrebbe dovuto accogliere i Mondiali di nuoto del 2009, ma che non è mai stata terminata.
Mi aspettavo una struttura già fatiscente, come si potrebbe prevedere trattandosi di un cantiere abbandonato da 9 anni, e invece sono rimasta sorpresa dalla bellezza della sua forma che si impone anche a grande distanza con una lucentezza che ha qualcosa di misterioso e anche di spirituale.
Mi è venuto da pensare che, effettivamente, una struttura come questa sarebbe stata più adatta a una cattedrale che a un centro sportivo, e forse questa dissonanza fra la sua forma e la sua funzione prevista non è estranea ai motivi del suo attuale abbandono. Ho immaginato gli archeologi che fra migliaia di anni la studieranno senza capire, trovando in quest'oggetto un enigma insuperabile.


I spent a very pleasant Sunday with the friends of the group "Sketchers Maledetti de' periferia" (here their Facebook page), dedicating the morning to an incredible architecture of the Roman suburbs that unfortunately remained unfinished: the "Vela" (i.e. "Sail") by Santiago Calatrava, a sports facility that was supposed to host the 2009 World Swimming Championships, but which has never been completed.
I was expecting a decaying structure, as might be expected in the case of an abandoned building site for 9 years, and instead I was surprised by the beauty of its shape imposing even at a great distance with a shininess somehow mysterious and even spiritual.It occurred to me that, indeed, a structure like this would have been better suited to a cathedral than a sports center, and perhaps this dissonance between its shape and its intended function has something to do with the reasons for its current state of abandon. I imagined the archaeologists that in thousands of years will study it understanding nothing, finding in this object an insurmountable enigma.

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