24 luglio 2010
I pini nel giardino della piscina - The pines in the garden of the swimming pool
Pochi giorni fa, passando a piedi vicino alla piscina comunale di Scandicci – cosa che non mi capitava di fare da lungo tempo – ero rimasta colpita dalle imponenti dimensioni di alcuni pini che svettavano da dietro la siepe di recinzione del giardino, al punto che mi ero ripromessa di dedicare loro un acquerello alla prima occasione.
Questa mattina, passando di nuovo a pochi passi dalla piscina, che in questo periodo è chiusa per lavori, ho scoperto che gli operai avevano da poco finito di abbattere proprio uno dei pini che avevano suscitato la mia ammirazione.
So che purtroppo si tratta di interventi necessari poiché molti degli alberi di questa specie ormai rappresentano un pericolo per le persone: all'indomani della nevicata dello scorso dicembre ne ho visti molti con i grossi rami a terra o addirittura con il tronco abbattuto sotto il peso della neve.
Così, avendo in borsa un piccolo taccuino e una penna, ho fatto un velocissimo schizzo della fila di pini rimasta lungo il lato sud della recinzione, pensando che forse era l'ultima occasione per farlo.
A few days ago, walking near the municipal swimming pool of Scandicci – something that I hadn't done for a very long time – I was impressed by the large dimension of some Stone Pines standing out behind the hedge that encloses the garden, to such an extent that I had decided in my heart to dedicate them a watercolour at the earliest opportunity.
This morning, walking again near the swimming pool, which is currently closed as there are works in progress inside, I found out that the workers had just finished to cut down one of the pines that had aroused my admiration.
I know that unfortunately this work is necessary, because many trees belonging to this species now represent a danger for people: the day after the snowfall of last December I saw many of them with the big branches fallen down or even with the trunk broken by the weight of the snow.
So, having in my bag a small notebook and a pen, I made a very quick sketch of the row of Stone Pines still remaining along the southern side of the enclosure, thinking that maybe it was my last opportunity to do it.
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CARA LUCIA, SEA BRAVISSIMA...COME MI PIACCIONO LE TUE ACQUARELLE...UN GRANDE BACIO, SONO CONTENTA CHE TI SEI RICOVERATA...
RispondiEliminaMI CHIAMO FRANCESCA RUFO GONZALEZ SONO SPAGNOLA NIPOTE D'IALIANO DI SONNINO (LATINA) STO A FACEBOOK È SONO AMICA DI TUO PAPÀ UN SIGNORE MOLTO EDUCATO, GENTILE,È INTELLIGENTE.SALUTI DALLA SPAGNA!
Accidenti, Lucia, mi piace questo tuo "cogliere l'attimo". Fermarsi, e fare uno schizzo veloce, beh ci vuole coraggio e abilità.
RispondiEliminaGrazie di cuore Francesca, sei molto gentile!
RispondiEliminaE grazie Mario, riconosco che è un lavoro molto naif ma mi sono divertita molto a farlo e ho scoperto che in pochi minuti, senza pretendere di fare uno schizzo perfetto, si può "cogliere l'attimo" e trovare così lo spunto per raccontare una piccola storia... penso che ripeterò l'esperimento!
Delizioso questo schizzo fatto "al volo", ottima traccia per un prossimo acquerello! Ciao, Lucia!
RispondiEliminaVeramente bellino... fresco e pulito, molto immediato.
RispondiEliminaComplimenti cara,
ciao ciao Lara
E sarà curioso e anche commovente rivedere nel tuo sketch quei pini che non ci saranno più... è come dar loro un po' di eternità, e per questo ammiro gli urban sketchers! Posso chiederti quale sketchbook usi? Ciao!
RispondiEliminaCiao Cristina, per questo disegno ho usato un piccolo sketchpad Fabriano per schizzi di formato 10,5x15 cm. Uso anche un Moleskine per acquerelli di formato A4 (lavori con tag Moleskine nel blog).
RispondiEliminaMi piace sperimentare carte e formati diversi, perciò nel blog puoi trovare anche lavori provenienti da un album della Cartiera Magnani di formato 15x15 cm, da un album W&N Cotman 8x5", da un album Fabriano 23x30,5 cm.
E tu che carta usi?