28 febbraio 2012
Desiderio d'estate - Desire for summer
È stato molto freddo nelle settimane passate, perciò ho dovuto a malincuore sospendere le mie amate sessioni di disegno da vero. Ne ho approfittato per riprendere un progetto che avevo avviato molti mesi fa ma che per l'accavallarsi di impegni e di sempre nuove ispirazioni avevo messo da parte, senza tuttavia abbandonarlo del tutto.
Si tratta di una serie di acquerelli che pensavo di dedicare alle sponde del corso d'acqua a cui sono più affezionata: non l'Arno, il fiume nel quale si specchia Firenze, ma un suo modesto affluente, la Greve (ovunque si trova scritto il Greve, ma fra la gente comune l'ho sempre sentita chiamare al femminile, la Greve), che nasce nei monti del Chianti e, dopo aver oltrepassato l'omonima cittadina di Greve in Chianti, procede verso nord, attraversa le località di Tavarnuzze, Scandicci e Ugnano e quindi si getta nell'Arno poco a valle della città di Firenze.
Per me è il fiume che guardavo dalla finestra della mia classe alle elementari, uno dei luoghi preferiti per le passeggiate con le amiche nei pomeriggi dopo la scuola, lo sfondo ora ridente ora terribile di tante piccole storie, alcune reali e alcune inventate, dai giorni più lontani della mia infanzia fino ad oggi.
L'idea di raffigurare queste sponde in una serie di dipinti mi venne in un mattino d'estate, quando con la mia macchina fotografica catturai decine di immagini dense di ricordi e di emozioni, e in questi giorni di inverno avanzato, in cui l'estate sembra un sogno, è stato piacevolissimo tornare a immergermi in quel verde e in quella luce.
Il primo acquerello della serie è qui.
(acquerello su carta Fabriano Blocco per Artisti, grana grossa 23x31 cm)
It has been very cold in the past weeks, so I reluctantly had to suspend my beloved sessions of life drawing. I took advantage of this and resumed a project I had started many months ago but which I had put aside because of my overlapping engagements and ever new inspirations, and yet I had never abandoned completely.
It's a series of watercolours that I intended to dedicate to the banks of my dearest water course: not the Arno, the river where Florence is reflected, but one of its humble tributaries, the Greve (everywhere one finds written il Greve, masculine, while among common people I have always heard calling it la Greve, feminine), who is born on the hills of Chianti and, after it has passed the homonymous town of Greve in Chianti, proceeds northwards, crosses Tavarnuzze, Scandicci and Ugnano and then throws itself into the Arno a little downstream of the city of Florence.
For me it's the river that I used to watch from the window of my class when I was at primary school, one of the favourite places to go for a walk with my friends in the afternoons after the school, the background sometimes joyful sometimes dreadful of many small stories, some real and some pure invention, from the furthest days of my childhood until today.
I had the idea of depicting these banks in a series of paintings on a summer morning, when with my camera I captured dozens of pictures full of memories and emotions, and in these days of late winter, when summer seems a dream, it has been very pleasant submerging myself again in that green and in such light.
The first watercolour of the series is here.
(watercolour on Fabriano Artists' Pad paper, rough 9"x12")
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Lush! Love all of the many, many textures! Great composition too.
RispondiEliminaLucia, complimenti per questo acquerello! Questi soggetti pieni di vegetazione e di verde sono secondo me, tra i più difficili. Creare le luci, le ombre, differenziare i verdi, ottenere la profondità, tutto molto difficile. Il tuo lavoro lo trovo molto ben riuscito, direi che hai superato alla grande tutte le difficoltà. Ciao!
RispondiEliminaWonderful, inviting colours.
RispondiEliminaSuch a lovely drawing of something so dear to you. I wish I've stay in one place long enough to be able to share such a thing =) Most of the things I did during my childhood were all 10,000 miles away from me. Someday I'll go back and visit and perhaps do a little sketch of those.
RispondiEliminaThis is inspiring too by the way =)
Beautiful and inspirational Lucia, I've been to Italy but never to Firenze, one day I'll get there!
RispondiEliminaKeep warm
Cara Lucia!
RispondiEliminagrazie davvero per questo interessante acquerello. Con l'uso di differenti tonalità di verde riesci davvero a dare un senso di profondità alla scena...molto bello, davvero, besos Lara
e allora buone passeggiate e tanti acquerelli come questi, con una profondità ottenuta solo con sfumature diverse, ci vuole molta perizia e abilità!
RispondiEliminavery lovely. and to make a scene so vibrant with so much depth with using only one or two colours. I love the washes.
RispondiEliminaBeautiful, I love the variations of green and textures.
RispondiEliminaLucia, ottimo ritorno alle tecniche tradizionali! Atmosfera sognante e sentore di primavera... me gusta!
RispondiEliminaMi hai toccato il cuore...abito a Greve in Chianti e vedere che sei così affezionata a questo specchio d'acqua (la Greve)che scorre sotto casa mia...mi hai toccato il cuore. Anch'io faccio acquerelli e adoro la natura. Qui trovi le mie indicazioni: www.ancoradelchianti.it. Ti aspetto, magari per dipingere insieme!! Laura
RispondiEliminaRingrazio tutti per i bellissimi commenti a questo post!
RispondiEliminaThank you all for your beatiful comments to this post!
Laura, sono felice che il mio acquerello ti abbia suscitato delle emozioni, ho preso nota del tuo blog, quindi non perdiamoci di vista! Il Chianti ha dei paesaggi magnifici e potrebbe essere una bella idea quella di unirsi in una sessione di pittura dal vero in mezzo alla campagna... Magari quando la stagione si farà un po' più mite!
Questo fa estate...ecco perché c'è "Greve in Chianti"...ma quanto sarà bella la Toscana? Ciaooo
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