05 gennaio 2010

Il Battistero

In questo acquerello, eseguito su carta da pacchi marrone, ho rappresentato il più misterioso ed inquietante degli edifici di Firenze, il Battistero. Ha origini antichissime, per alcuni risalenti all'XI secolo d.C., per altri al V, e rivela evidenti influssi classici, orientali, bizantini, romanici. Ha la forma di un prisma ottagonale sormontato da una piramide a base ottagonale, con gli otto lati orientati secondo i punti cardinali.
Il mio sentimento davanti a questo edificio è vicino a quello che provò lo scrittore e critico letterario Giorgio Manganelli nel suo viaggio a Firenze, descritto in un suo memorabile reportage. “Quell'edificio ottagonale è di durezza assoluta, un diamante dell'intelligenza. Luogo geometrico, è preda e sede di geometria in ogni sua parte (...). È impossibile amare il Battistero, giacché il Battistero non vuole essere amato; ci sono edifici che desiderano essere guardati, altri che insieme sollecitano e se ne vergognano; ma il Battistero è intimamente cieco, esso sa contemplare solo se medesimo. Da questa concentrazione su se stesso, questo luogo trae una potenza che invade tutta Firenze”. (Giorgio Manganelli, Geometria del terrore, in La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005).

In this watercolour, made on brown wrapping paper, I have represented one of the most mysterious and unsettling buildings of Florence, the Battistero. Its origin dates back to the oldest times, for someone to the XI century AD, for others to the V, and reveals different influences: classical, oriental, Byzantine, Romanesque. It has the shape of an optagonal prism surmounted by an optagonal pyramid, with the eight sides oriented toward the points of the compass.
My feeling towards this building is close to what the writer and literary critic Giorgio Manganelli felt during his trip to Florence, described in one memorable reportage he wrote.
“That optagonal building is of absolute hardness, an intelligence diamond. Geometry locus, it is prey and seat of geometry in every part (...). It is impossible to love the Battistero, because the Battistero does not want to be loved; there are buildings that want to be looked at, others that beg and at the same time are ashamed of it, but the Battistero is intimately blind, it can only contemplate itself. From this concentration on itself, this place draws a power that invades all Florence”. (Giorgio Manganelli, Geometria del terrore, in La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005).

4 commenti:

  1. E tu gli hai aggiunto ancora più mistero...

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  2. Muy interesante la observación sobre la orientación de los ocho lados del prisma.
    Cada dia se aprende algo nuevo.
    Grazie!

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  3. Per chi vuole saperne di più consiglio i seguenti link:

    ITALIANO
    http://it.wikipedia.org/wiki/Battistero_di_San_Giovanni_(Firenze)

    ENGLISH
    http://en.wikipedia.org/wiki/Florence_Baptistery

    ESPAÑOL
    http://es.wikipedia.org/wiki/Baptisterio_de_San_Juan_(Florencia)

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  4. Devo dire che sei fortunata, come me, a vivere in una città splendida come Firenze. Però il tuo sguardo sulla città è così particolare e originale, e questo indubbiamente traspare anche da questo tuo quadro, che rende Firenze ancora più magica, bella e affascinante...
    Grazie Lucia!
    è davvero un bellissimo acquerello!!
    Come vedi, i tuoi studi di architettura non sono stati vani ;-)
    besos Lara

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