27 luglio 2010
La mia vecchia scuola elementare - My old primary school
Qualche giorno fa durante una breve passeggiata ho rivisto la mia vecchia scuola elementare. Ormai non è più una scuola elementare, credo che sia in parte utilizzata come scuola superiore ad indirizzo commerciale, in parte come scuola materna; in ogni caso, in questo periodo è silenziosa e vuota perché, come tutte le scuole pubbliche, è chiusa per le vacanze estive.
L'ho trovata un po' invecchiata e trascurata nell'aspetto, ma alle finestre ha ancora le tende alla veneziana di colore verde chiaro che ricordo così bene, e in definitiva dall'esterno non appare molto cambiata.
Ricordo che al suo interno c'era un piccolo anfiteatro a pianta rettangolare e circondato da un parapetto, che per molti versi somigliava a una piscina e infatti tutti noi bambini lo chiamavamo proprio così: "la piscina".
Per rendere più "morbido" il disegno di questo edificio un po' monotono come lo sono molte costruzioni in cemento armato, ho eseguito l'acquerello con la tecnica su fondo bagnato, tenendo inclinato l'album da disegno per lasciare che l'acqua gocciolando creasse effetti variabili e un po' imprevedibili.
A few days ago, during a short walk I saw again my old primary school. Now it's not a primary school anymore, I think it's used partly as commercial high school, partly as infant school; anyway, in these days it's silent and empty because, like all public schools, it's closed for the Summer holidays.
I have found it a little aged and neglected, but at the windows it still has the light green Venetian blinds that I remember so well and, all things considered, it doesn't appear so changed from the outside.
I remember that inside there was a small rectangular amphitheatre surrounded by a parapet, which for many reasons resembled a swimming pool, in fact we children used to call it just so: "the pool".
In order to "soften" the drawing of this building, a little monotonous as many constructions made with reinforced concrete, I have made this watercolour with the technique on wet paper, keeping the sketchbook inclined to let the water drip creating variable, unpredictable effects.
24 luglio 2010
I pini nel giardino della piscina - The pines in the garden of the swimming pool
Pochi giorni fa, passando a piedi vicino alla piscina comunale di Scandicci – cosa che non mi capitava di fare da lungo tempo – ero rimasta colpita dalle imponenti dimensioni di alcuni pini che svettavano da dietro la siepe di recinzione del giardino, al punto che mi ero ripromessa di dedicare loro un acquerello alla prima occasione.
Questa mattina, passando di nuovo a pochi passi dalla piscina, che in questo periodo è chiusa per lavori, ho scoperto che gli operai avevano da poco finito di abbattere proprio uno dei pini che avevano suscitato la mia ammirazione.
So che purtroppo si tratta di interventi necessari poiché molti degli alberi di questa specie ormai rappresentano un pericolo per le persone: all'indomani della nevicata dello scorso dicembre ne ho visti molti con i grossi rami a terra o addirittura con il tronco abbattuto sotto il peso della neve.
Così, avendo in borsa un piccolo taccuino e una penna, ho fatto un velocissimo schizzo della fila di pini rimasta lungo il lato sud della recinzione, pensando che forse era l'ultima occasione per farlo.
A few days ago, walking near the municipal swimming pool of Scandicci – something that I hadn't done for a very long time – I was impressed by the large dimension of some Stone Pines standing out behind the hedge that encloses the garden, to such an extent that I had decided in my heart to dedicate them a watercolour at the earliest opportunity.
This morning, walking again near the swimming pool, which is currently closed as there are works in progress inside, I found out that the workers had just finished to cut down one of the pines that had aroused my admiration.
I know that unfortunately this work is necessary, because many trees belonging to this species now represent a danger for people: the day after the snowfall of last December I saw many of them with the big branches fallen down or even with the trunk broken by the weight of the snow.
So, having in my bag a small notebook and a pen, I made a very quick sketch of the row of Stone Pines still remaining along the southern side of the enclosure, thinking that maybe it was my last opportunity to do it.
22 luglio 2010
Il ponte sulla Greve - The bridge on the Greve
Questo acquerello ritrae un angolo di Scandicci che è familiare a chiunque sia solito passeggiare – o pescare – lungo le sponde della Greve o semplicemente abbia l'abitudine di percorrere il ponte qui raffigurato sullo sfondo, recentemente intitolato "Ponte 28 febbraio".
La costruzione sulla destra, da poco recuperata, mi è cara poiché mi legano ad essa molti ricordi, in gran parte raccontati dai miei familiari che per qualche tempo, molti anni fa, ci hanno vissuto.
Pare che si trattasse di un mulino, un tempo, come testimonia anche il nome della via in cui si trova: "via del Molin Nuovo", anche se nella mia memoria è stato sempre occupato, almeno parzialmente, da abitazioni al piano superiore e da un'autofficina al piano terra, ed è stato poi per molti anni dismesso.
La pescaia, che forma una piacevole piccola cascata, è solitamente affollata di deliziosi animali acquatici: anatre, gallinelle, nutrie, che però a quanto pare in questi giorni di grande caldo preferiscono trovare rifugio altrove, probabilmente in qualche anfratto del fiume più generoso di ombra.
This watercolour depicts a corner of Scandicci that is familiar to anyone who usually walks – or goes fishing – along the banks of the Greve, or simply is in the habit of passing on the bridge represented here in the background, recently named "February 28th Bridge".
The building on the right, recently restored, is dear to me as I am tied to it by many memories, mostly told by my parents who have lived there for some time, many years ago.
It seems that once it was a mill, as testified by the name of the street where it is: "via del Molin Nuovo" (meaning "New Mill Street"), although in my memory it has always been occupied, at least partially, by dwellings on the upper floor and by a repair shop on the ground floor, and then it has been abandoned for many years.
The weir, which forms a pleasant small waterfall, is usually inhabited by a crowd of delightful aquatic animals: ducks, moorhens, coypu, which in these days of great heat seem to prefer to take refuge elsewhere, maybe in some place along the river more generous of shadow.
17 luglio 2010
Una piccola parentesi - A small digression
Avendo visto in alcuni blog ed anche su Flickr numerosi ritratti molto interessanti, un po' per volta è venuto anche a me il desiderio di ritornare a questo genere di rappresentazione artistica. Parlo di ritorno perché, molto prima di iniziare a studiare l'architettura e a dipingere paesaggi, i miei primi disegni erano soprattutto ritratti.
Ho realizzato questo piccolo lavoro velocemente, per quanto mi è stato possibile di getto, traendo il soggetto da una fotografia in bianco e nero trovata sul web.
After I have seen many interesting portraits in several blogs and also on Flickr, little by little I have started to feel like coming back to this kind of artistic representation. I am talking about coming back because a long time before beginning to study architecture and to paint landscapes my first drawings were mainly portraits.
I have made this small artwork quickly, straight off as much as I could, taking the subject from a black and white photograph found in the web.
11 luglio 2010
Cielo d'estate - Summer sky
Oggi, nelle prime ore del mattino, guardando fuori dal mio balcone mi sembrava di avere davanti uno spettacolo bellissimo.
Alle nove faceva già caldo, ma essendo domenica, le strade erano piacevolmente silenziose: dal balcone si potevano udire le conversazioni dei rari passanti usciti per accompagnare fuori il cane o per fare due passi prima che la temperatura diventasse eccessiva. Il colore del cielo era così intenso da far pensare che il mare fosse lì vicino (mentre in realtà dista almeno un centinaio di km), tutti i colori apparivano ravvivati da una luce incantevole, e così non ho potuto fare a meno di realizzare questo piccolo, veloce acquerello, come per prendere nota di queste belle, dolci sensazioni.
Today, in the early morning, looking out of my balcony I felt like I was in front of a wonderful scene.
At nine a.m. it was already hot, but being on Sunday, the streets were pleasantly silent: from the balcony I could hear the words of the few passers-by who had come out to accompany their dogs or just to go for a stroll before temperature became too high. The colour of the sky was so intense to let think that the sea was near (while it's at least one hundred km away), all the colours appeared brightened by an enchanting sunlight, so I couldn't help making this little, fast watercolour, as a way to take note of these beautiful, sweet feelings.
04 luglio 2010
La chiesa e il quartiere di San Lorenzo - The church and the area of San Lorenzo
Il quartiere di San Lorenzo con il suo vivace mercato, frequentato dai turisti più che dai fiorentini, mi attrae ogni volta che sono in cerca di suoni, voci e colori che almeno per un po' mi distraggano da pensieri e preoccupazioni. Anche la chiesa di San Lorenzo era un tempo una delle mète che amavo di più nel corso delle mie passeggiate, finché l'ingresso è diventato a pagamento rendendo poco opportune le brevi visite improvvisate.
L'esterno della chiesa, per quanto questa sia priva di facciata, è interessante per l'accostamento di volumi diversi per forma e per altezza: le navate, le cappelle, le cupole. Quella che si vede in questo acquerello è la cupola della Sagrestia Nuova di Michelangelo, splendida architettura che contiene alcuni capolavori di scultura, anche questi opera di Michelangelo: le tombe di Lorenzo e Giuliano e de' Medici con le statue del Giorno, la Notte, l'Aurora e il Crepuscolo. Ho voluto pero rappresentare anche le case e i palazzi del quartiere con la loro schietta semplicità.
Ho eseguito l'acquerello a più riprese, ma sempre durante l'ora di pranzo, disegnando e dipingendo mentre turisti da ogni parte del mondo seduti vicino a me si concedevano una pausa all'ombra per mangiare, riposarsi, fumare una sigaretta, talvolta dormire.
The area of San Lorenzo with its lively market, with more tourists than Florentines hanging around, attracts me every time I am looking for sounds, voices and colours which may distract me, at least for a while, from everyday thoughts and worries. Also the church of San Lorenzo used to be one of my favourite destinations during my walks, until an entrance fee has been introduced, making short, improvised visit not so convenient.
The outside of the church, although it hasn't a façade, is interesting for the combination of volumes that are different in shape and height: the aisles, the chapels, the domes. The one that can be seen in this watercolour is the dome of the Sagrestia Nuova by Michelangelo, wonderful architecture that contains some sculpture masterpieces, also made by Michelangelo: the tombs of Lorenzo and Giuliano de' Medici with the statues of the Day, the Night, the Dawn and the Twilight. I have wished to represent also the houses and palaces of this area, with their sincere simplicity.
I have made this watercolour in a few days, resuming it day by day, but always during lunch time, drawing and painting while tourists coming from many parts of the world, sitting beside me, were allowing themselves a pause in the shadow to eat, rest, smoke a cigarette, sometimes sleep.
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