20 ottobre 2013
Sketchcrawl n. 41 fra Ponte Vecchio e San Frediano a Firenze
Dopo una lunga assenza dovuta ai molti impegni che mi hanno sottratto il tempo necessario alla scansione e alla presentazione dei miei schizzi (mentre ho continuato a disegnare grazie anche ad alcune belle iniziative quali l'evento "Alle feste col taccuino" a Lanciano e il "Bigallo Sketch Contest" di cui parlerò nei prossimi post), torno finalmente su queste pagine per raccontare lo Sketchcrawl n. 41.
Il gruppo degli sketchers fiorentini, per questa volta più nutrito del solito, si è riunito al Ponte Vecchio con l'idea di proseguire nella zona di San Frediano, in Oltrarno, ma quando io sono arrivata, ormai nel primo pomeriggio, molti erano già andati via; erano rimaste solo Claudia e Chiara, in compagnia delle quali ho fatto questo piccolo acquerello, raffigurante il retro di Borgo San Jacopo dal punto in cui il Ponte a Santa Trinita si stacca dalla riva destra d'Arno.
Una vista che ho sempre amato e ammirato ogni volta che sono passata su questa parte del Lungarno, e che ho aggiunto al mio taccuino con piacere e divertimento.
Finito il disegno, sono rimasta con Chiara e insieme a lei ho concluso il pomeriggio con una breve passeggiata per il centro e molte chiacchiere davanti a un drink in uno dei locali più noti (e immeritatamente snob) del centro.
(Pennarello e pastelli a cera acquarellabili su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
After a long absence due to the many engagements that stole me the time that I need to scan and comment my sketches (while I have been keeping on sketching also thanks to several beautiful events like the "Lanciano Sketching Days" and the "Bigallo Sketch Contest" of which I'll talk in my next posts), I am coming back to these pages to write about Sketchcrawl no. 41.
The group of the Florentine sketchers, this time larger than usual, gathered at the Ponte Vecchio with the idea of going on sketching in the area of San Frediano, in Oltrarno, but when I arrived, in the early afternoon, many had already left; there were just Claudia and Chiara, with which I made this little watercolour, portraying the back of Borgo San Jacopo seen from the point where the Ponte Santa Trinita comes off the right bank of the river Arno.
A view that I've always loved and admired every time I had been passing through this part of the Lungarno, and that I added to my sketchbook with pleasure and fun.
After I finished my sketch, I stayed with Chiara and together we finished the afternoon with a short walk through the city centre and many chats accompanied by a drink in one of the best known (and undeservedly snobbish) bars of the city centre.
(Waterproof ink liner and water-soluble wax pastels on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
03 settembre 2013
Ponte a Greve, mezzogiorno d'agosto - Ponte a Greve, August noon
Passando sul vecchio ponte a Greve con la mia auto in un sabato d'agosto, con le strade quasi deserte, la vista delle vecchie case lungo la via Pisana, con le imposte chiuse per non far passare il calore e un filo di panni stesi al sole sopra ai tetti e dietro al campanile della modesta chiesetta mi ha commossa in un istante, costringendomi a fermarmi e ad accostare.
Non voglio far pensare a nessuno di essermi messa a disegnare lì, in pieno sole, con il caldo che rasentava i 40° C, ma è certo che non ho resistito alla tentazione di fare una foto con il mio telefono, dalla quale poi ho ricavato questo piccolo schizzo, ritratto di un luogo per me assai familiare in un momento di insolita tranquillità, senza rumori né traffico, sotto la luce davvero splendida di un mezzogiorno d'agosto.
(Penna a sfera e pastelli a cera acquerellabili su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
Driving on the old ponte a Greve on a Saturday in August, while the streets were almost deserted, the view of the old houses along via Pisana, with their shutters closed to keep the heat out and a wire of clothes hanging in the sun over the roofs and behind the belfry of the humble little church suddenly moved me, forcing me to stop and pull over.
I don't want to make anyone think that I started sketching there, under the full sun, with the heat approaching 40° C., but certainly I couldn't resist the temptation to take a picture with my cell phone, from which I made this little sketch, portrait of a place that is quite familiar to me in a moment of unusual peacefulness, without noise and traffic, under the wonderful light of an August noon.
(Ballpoint pen and water-soluble wax pastels on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
23 luglio 2013
San Salvatore al Monte, tardo pomeriggio - San Salvatore al Monte, late afternoon
Dopo le piacevoli ore al Giardino delle Rose di cui ho parlato qui, la mia giornata di disegni insieme a Rita ebbe fine qui, alla chiesa di San Salvatore al Monte che, nascosta fra gli alberi, sovrasta il piazzale Michelangelo.
Poco considerata eppure tutt'altro che trascurabile quale esempio del gusto architettonico fiorentino della fine del Quattrocento, caratterizzato da forme povere e spoglie, con ridotti accenni all'antichità classica, si presentò a noi con i colori dorati e le ombre del tramonto, perfetto scenario per un ultimo disegno prima di tornare a casa.
(Penna e acquerelli su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
After the pleasant hours at the Rose Garden, of which I have talked here, my day of sketching with Rita finished here, at the church of San Salvatore al Monte which, hidden in the trees, stands above the Piazzale Michelangelo.
Scarcely considered and yet not insignificant at all as an example of the architectural taste in Florence at the end of the Fifteenth century, characterized by poor, bare forms, with limited traces of Classical antiquity, it showed up to us with the golden colours and the shadows of sunset, perfect scenery for one last sketch before going home.
(Ink liner and watercolours on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
10 luglio 2013
Canto alla Pace
Il titolo non è stato dettato dalla mia ispirazione: Canto alla Pace è il nome di questo angolo (canto) fra via delle Ruote e via San Gallo, davanti al quale mi sono fermata per questo piccolo schizzo. Mentre ero impegnata a colorarlo, un signore dall'aria distinta che passava di lì si è avvicinato e mi ha chiesto di mostrargli il taccuino. Dopo un avvio di conversazione così leggero, il signore ha cominciato a raccontarmi le sue drammatiche vicende familiari, con parole che in pochi minuti hanno quasi offuscato la magnifica luce di quel pomeriggio e mi hanno svelato che dietro a ciascuna di quelle finestre silenziose si nascondono storie complicate, drammi, misteri.
(Penna e pastelli a cera acquerellabili su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
The title wasn't suggested by my inspiration: Canto alla Pace (meaning "peace corner") is the name of this corner (canto, a word that means also "song") between via delle Ruote and via San Gallo, where I stopped for this small sketch. While I was applying myself in putting colours, a lord with a distinguished air who was passing by came near and asked me to show him my sketchbook. After such a light beginning of conversation, the lord started to tell me his dramatic family stories, with words that in a few minutes almost clouded the magnificent light of that afternoon, and revealed me that behind each of those silent windows complicated lives, tragedies, mysteries are hidden.
(Ink liner and water-soluble wax pastels on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
29 giugno 2013
Passeggiata in Oltrarno - A walk in Oltrarno
Qualche settimana fa, grazie a un'iniziativa dell'urban sketcher Claudia Dominguez, di passaggio a Firenze, è nata l'idea di dedicare un pomeriggio ad uno sketchwalk nella zona dell'Oltrarno. Insieme a Claudia, Donatella, Rita, Robert, Jenny e Sonia ho passato piacevoli ore disegnando prima in una animatissima piazza Santo Spirito, poi in una insolitamente tranquilla piazza Pitti, già avviata verso il crepuscolo.
(Penna e matite acquarellabili su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
A few weeks ago, thanks to an initiative of the urban sketcher Claudia Dominguez, who was in Florence for a while, it came out the idea to dedicate an afternoon to a sketchwalk in the area of Oltrarno. Together with Claudia, Donatella, Rita, Robert, Jenny and Sonia I spent pleasant hours sketching at first in an extremely lively piazza Santo Spirito, then in an unusually calm piazza Pitti, already heading towards twilight.
(Waterproof ink liner and water-soluble pencils on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
29 maggio 2013
Il Giardino delle Rose - The Rose Garden
Maggio è il mese in cui è più facile amare Firenze. Andare al Giardino delle Rose, aperto solo in questo mese, e perdersi nello splendore profumato e multicolore dei suoi fiori, godendo di una vista unica sulla città, è una gioia impareggiabile.
Ci sono andata con Rita in un bel sabato pomeriggio, con il preciso intento di disegnare. Presto abbiamo scoperto di non essere le sole: qua e là si sono visti svariati taccuini e perfino tele e cavalletti.
Così sono nati questi due piccoli acquerelli, che descrivono rispettivamente il giardino e la vasca con i pesci rossi, coperta di ninfee non ancora sbocciate.
(Penna e acquerelli su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
May is the month when it's easiest to love Florence. Going to the Rose Garden, open just in this month, and lose oneself in the perfumed and colourful brightness of its flowers, enjoying an unique view of the city, is an incomparable joy.
I went there with Rita on a beautiful Saturday afternoon, with the clear intent to sketch. Soon we discovered that we weren't alone: here and there we saw several sketchbooks and even canvases and easels.
So these two small watercolours came to life, describing the garden and the goldfish tank, covered with water-lilies still waiting to blossom.
(Ink liner and watercolours on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
05 maggio 2013
Primavera nel Chianti - Springtime in Chianti
Sotto un cielo che a più riprese ha lasciato cadere fini gocce di pioggia primaverile, ho trascorso un piacevolissimo primo maggio in campagna, nella zona nord del Chianti, dedicandomi a questi acquerelli in un magnifico silenzio fatto soltanto di versi di uccelli, abbaiare di cani in lontananza, gracidare di rane da un vicino laghetto.
(Penna a sfera e acquerelli su taccuino per acquerelli Moleskine 13x21 cm)
Under a sky that time after time let light drops of spring rain fall, I spent a very pleasant May Day in the country, in the northern area of Chianti, dedicating my time to these watercolours in a magnificent silence just made of calls of birds, barking of dogs in the distance, croaking of frogs from a small lake nearby.
(Ball point and watercolours on Moleskine watercolour sketchbook 5"x8")
29 aprile 2013
Sulla strada di casa - On the way home
Ogni volta che arrivo a questo incrocio, comincio a sentirmi a casa. L'incrocio ha anche un nome: si chiama Il Cantone.
(Penna a sfera e pastelli acquarellabili su taccuino fatto a mano dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana).
Whenever I get to these crossroads, I begin to feel that I'm home. The crossroads have even a name: they are called Il Cantone (The Corner).
(Ballpoint pen and water-soluble wax pastels on watercolour sketchbook hand made by the students of the Liceo Artistico of Porta Romana).
16 aprile 2013
Sketchcrawl n. 39 a Ferrara - Festival Diari di Viaggio
Ferrara - a view of the Castello Estense |
Ferrara - view of the Castello Estense with trees |
Ferrara - Palazzo dei Diamanti |
Ferrara - Palazzo Municipale |
Ferrara - Il campanile della cattedrale |
Ferrara - Uno dei leoni all'ingresso della cattedrale |
Sabato 13 aprile, in una giornata di splendido sole, ho partecipato al Festival Diari di Viaggio organizzato a Ferrara dall'associazione Autori Diari di Viaggio. Un'iniziativa bellissima, che ha visto la partecipazione di una sessantina di carnettisti da tutta Italia e non solo, in un clima di festa e di divertimento, intenti a disegnare per le vie della città.
Questa è la serie di schizzi che ho fatto durante la giornata, tutti a penna e matite acquarellabili, ritraendo alcuni scorci di questa città straordinaria.
A fine giornata, una giuria ha premiato i migliori carnet: questi i risultati.
Ma più che una gara è stata un'emozionante riunione fra urban sketchers, ognuno con storie e personalità diverse, e anche un bell'incontro con una città dalla quale tutti noi ci siamo sentiti accolti con curiosità ed entusiasmo.
On Saturday 13 April, a wonderful sunny day, I took part to the Diari di Viaggio Festival organized in Ferrara by the association Autori Diari di Viaggio.
A beautiful initiative, with the participation of nearly sixty authors of carnet de voyage coming from every part of Italy and even from abroad, in a spirit of feast and entertainment, all intent on sketching through the streets of the city.
This is the series of sketches that I made during the day, all made with pen and water-soluble pencils, portraying several views of this extraordinary city.
At the end f the day, a jury awarded the best carnets: here are the results.
But more than a competition, it has been an exciting meeting between urban sketchers, each with his story and personality, and also a beautiful encounter with a city who welcomed us with curiosity and enthusiasm.
03 aprile 2013
La chiesa di San Giusto - The church of San Giusto
A vederla sembra una chiesa di campagna, e sicuramente in origine lo era davvero. Oggi, la piccola chiesa di San Giusto a Signano fa fatica a farsi notare entro un quartiere dominato da grandi casamenti degli anni Sessanta, che la stringono e quasi la soffocano con le loro altezze di cemento armato.
Nonostante l'aspetto un po' trascurato, è ancora viva e funzionante, diversamente dal vecchio e ormai abbandonato cinema parrocchiale a sinistra del suo ingresso; però da alcuni decenni è stata soppiantata e relegata a un ruolo secondario da un nuovo edificio ecclesiastico più grande e moderno.
Se non fosse per le tristi cancellate che rendono stranamente inospitale il loggiato, il suo aspetto non apparirebbe molto cambiato da com'era quando ci andavo con le amiche e i compagni di catechismo al sabato pomeriggio, negli anni della mia infanzia. Ripensando ad allora ritrovo i volti e i nomi di persone ormai perse di vista, per alcune delle quali mi accorgo di sentire un po' di nostalgia.
E tuttavia, una volta svoltato l'angolo, il presente torna ad imporsi con prepotenza e dopo pochi attimi i ricordi evocati dalla chiesa di San Giusto tornano a inabissarsi nella memoria, lasciando una sensazione lieve e fugace come quella che si prova dopo aver scambiato uno sguardo o un sorriso con un vecchio amico incrociato per strada.
(Penna e pastelli acquarellabili su taccuino fatto a mano dagli studenti del Liceo Artistico di Porta Romana).
By the look of it, it seems a country church, and surely it was really so originally. Today the small church of San Giusto a Signano hardly gets itself noticed, being in an area dominated by large 1960s blocks, which encircle and nearly strangulate it with their reinforced concrete heights.
Despite its quite shabby look, it's still alive and working, differently from the old and now abandoned parish cinema on the left of the entrance; but for last few decades it has been replaced and relegated to a secondary role by a new ecclesiastical building, larger and modern.
If it were not for the sad gates that make the porch strangely inhospitable, its look wouldn't be so different from how it was when I used to go there with my catechism friends every saturday afternoon, in the years of my childhood.
Thinking of that time, I find again faces and names of people of whom I have now lost sight, and I realize that I'm feeling a bit of nostalgia for some of them.
And yet, after I have turned the corner, the present impose itself again and in a few moments the recollections evoked by the church of San Giusto sink back again in the memory, leaving a light, fleeting sensation, like when one has exchanged a glance or a smile with an old friend encountered in the street.
(Pen and water-soluble wax pastels on watercolour sketchbook hand made by the students of the Liceo Artistico of Porta Romana).
24 marzo 2013
Scambio di disegni (e storie) fra Firenze e Richland nello stato di Washington - Exchanging sketches (and stories) between Firenze and Richland, WA
È incredibile quanto gli interessi e le passioni comuni possano avvicinare le persone nonostante le distanze e l'appartenenza a mondi molto diversi.
L'ho scoperto negli ultimi anni attraverso i contatti che, in modo spontaneo e tuttavia non casuale ho stabilito con alcuni disegnatori ai quali mi sono sentita vicina per affinità tanto più vere quanto più difficili da definire e spiegare, almeno dal mio punto di vista.
Col Solare Winery in Antinori Road on Red Mountain in Benton City, WA - U.S.
by Lapoynte (David Poynter)
Ink liner and coloured pencils sketch
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Fra questi c'è Lapoynte (David Poynter), impareggiabile disegnatore dei paesaggi spogli ed essenziali della parte orientale dello stato di Washington, che nei suoi schizzi diventano luoghi pieni di poesia e di colore, scenari che mi fanno pensare al deserto come a una dimensione che avvicina e rende più caldi i rapporti fra le persone, piuttosto che dividere e allontanare.
Questa la pagina su Flickr dove si possono ammirare i suoi lavori.
Grazie a una sua idea, è nato questo scambio di disegni: lui mi ha inviato la cartolina qui sopra, nella quale ha raffigurato la cantina Col Solare che la famiglia Antinori, della nota dinastia fiorentina che da secoli produce vino, ha costruito a Benton City.
Da parte mia, ho contraccambiato con uno schizzo dell'antico Palazzo Antinori di Firenze, datato al 1465 circa, tuttora sede della conosciutissima azienda vinicola.
Da tanto tempo non provavo l'emozione magica e bellissima di aprire una busta proveniente da un amico lontano, e di trovare in un disegno tanti significati e sensazioni condensati in linee e colori, senza bisogno di parole. Dopo aver vissuto momenti come questo penso che sì, nonostante tutti gli ostacoli e le difficoltà vale ancora la pena continuare a disegnare.
Grazie, Lapoynte!
Per i disegni di tutto il gruppo degli Urban Sketchers di questa zona dello stato di Washington, consiglio anche il sito degli Urban Sketchers Tri-Cities.
It's amazing the way common interests and passions can bring people close to each other despite the great distance and the fact they belong to different worlds. I discovered this in the last few years through the contacts that I made spontaneously yet never accidentally with a few sketchers that I felt close to me for an affinity which is as true as difficult to define and describe, at least from my point of view.
Between them there's Lapoynte (David Poynter), unique sketcher of the bare and essential landscapes of the eastern part of the state of Washington, which in his sketches become places rich of poetry and colours, scenes that make me think of the desert as a dimension that brings people closer and warms up relationships instead of dividing and separating.
This is the Flickr page where you can admire his works.
Thanks to his idea, this exchange of sketches came to life: he sent me the card here above, in which he portrayed Col Solare Winery, which the Antinori family, of the well known Florentine dinasty producing wine for centuries, built in Benton City.
As for me, I reciprocated with a sketch of the ancient Palazzo Antinori in Firenze, dating back approximately to 1465, still today the headquarter of the renown wine-producing company.
For a very long time I hadn't experienced the magic, beautiful feeling of opening an envelope coming from a far away friend and of finding in a sketch so much significance and emotion condensed in lines and colours, with no need of words. After I lived moments like this I think that yes, despite all the difficulties and obstacles it's still worth keeping on sketching.
Thank you, Lapoynte!
For the sketches by the whole Urban Sketchers group of this part of the state of Washington, I give you the advice to visit also the web-site of Urban Sketchers Tri-Cities.
10 marzo 2013
Una domenica speciale - A special Sunday
Domenica scorsa mi ero svegliata con l'idea di passare il pomeriggio disegnando, non sapevo ancora dove e con quale soggetto, ma certamente non potevo prevedere che nel giro di poche ore, dopo un breve e inaspettato scambio di messaggi, mi sarei ritrovata nel centro di Firenze, nel pieno di una giornata luminosissima e calda, a passeggiare e disegnare in compagnia del magnifico disegnatore portoghese Luís Simões.
Per me è stato un incontro emozionante: mi sono sentita onorata di poter mostrare alcuni degli angoli più interessanti della mia città a un viaggiatore che ci arrivava per la prima volta, e al contempo mi sono appassionata ad ascoltare il racconto del suo viaggio che, iniziato più di un anno fa, durerà per altri quattro anni e lo porterà a disegnare in tutte le parti del mondo.
Questa è la pagina web dedicata al suo progetto.
Il luogo che abbiamo scelto per fermarci a disegnare insieme è stato Piazza della Signoria, dove mi sono dedicata a ritrarre un dettaglio di un prospetto laterale di Palazzo Vecchio, ricco di variazioni e irregolarità interessanti, nel quale spiccano le tre grandi finestre del Salone dei Cinquecento.
È stato tutto così veloce e così intenso che mi è sembrato irreale; e l'incontro quasi surreale fra il mio mondo fatto di obblighi e di orari da rispettare e la meravigliosa e un po' randagia libertà di Luís mi ha trasmesso un sentimento di destabilizzante vertigine di cui sento ancora l'eco, da qualche parte dentro di me.
Grazie, Luís, arrivederci.
(penna a inchiostro indelebile e pastelli a cera acquarellabili su carta Fabriano Acquarello Artistico 12,5x18 cm).
Last sunday I woke up with the idea of passing the afternoon sketching - I didn't know where and what was going to be my subject, but certainly I couldn't imagine that in a few hours, after a brief and unexpected exchange of messages, I was going to be in the centre of Florence, in the middle of a hot and sunny day, walking and sketching together with the extraordinary Portoguese sketcher Luís Simões.
It has been an exciting encounter for me: I felt honoured by the possibility to show a few of the most interesting corners of my hometown to a traveller who was getting there for the first time, and at the same time I listened with passion to the tales of his journey that started more than one year ago and is going to bring him to sketch in every part of the world.
This is the web site dedicated to his project.
The place that we chose to stop and sketch together was Piazza della Signoria, where I dedicated my time to portray a detail of a side façade of Palazzo Vecchio, full of interesting variations and irregularities, where the three large windows of the Salone dei Cinquecento stand out.
Everything was so fast and intense that it seemed unreal to me; and the almost surreal encounter between my world made of duties and schedules and the wonderful and somehow stray freedom of Luís gave me a feeling of destabilizing dizziness of which I can still feel the echo, somewhere inside of me.
Thank you, Luís, arrivederci.
(waterproof ink liner and water-soluble wax pastels on Fabriano Acquarello Artistico paper 5"x7").
19 febbraio 2013
Una giornata nel Chianti - A day in Chianti
Le giornate sono ancora fredde, solo tra qualche settimana il tempo comincerà a favorire le gite e le passeggiate in campagna.
Nelle vicinanze di Firenze, una delle zone più piacevoli per godere del contatto con la natura è il Chianti, terra famosa in primo luogo per il vino, ma che non si può fare a meno di amare per i suoi paesaggi bellissimi e per i suoi piacevoli borghi.
Nel Chianti, la natura non appare mai selvaggia, ma sempre governata dall'uomo: le colline dai profili dolci sono rigate dai filari di vite o punteggiate dalle chiome degli olivi, mentre i piccoli boschi che compaiono fra una coltivazione e l'altra non sono che verdi riposanti intervalli in mezzo a un ordine altrimenti troppo rigoroso.
Le vecchie case di contadini, oggi recuperate e magari trasformate in accoglienti case per vacanze, con le loro forme sobrie raccontano storie di un mondo ormai tramontato da almeno mezzo secolo, in cui la vita di tutti i giorni richiedeva più fatica e più ingegno, essendo ogni famiglia un nucleo quasi autosufficiente.
In una bella giornata della primavera scorsa, rientrando a Firenze da un impegno di lavoro a Radda in Chianti, scattai qualche foto dal finestrino dell'auto; da una di esse ho tratto questo piccolo schizzo con al centro una casa colonica, che mi ha riportato alla mente i tanti racconti di famiglia su com'era vivere in quel mondo.
(penna a inchiostro indelebile e pastelli a cera acquarellabili su carta Fabriano Blocco per Artisti 12,5x18 cm).
Days are still cold, only in a few weeks the weather will start to encourage trips and walks in the countryside.
In the surroundings of Florence, one of the most pleasant areas where one can enjoy the contact with nature is Chianti, a land that is famous first of all for wine, but that it's easy to love also for its beautiful landscapes and its lovely villages.
In Chianti, nature never looks wild, but always ruled by man: the soft hills are lined by the rows of grapevines or dotted with the foliage of the olive trees, while the small groves that appear between a cultivated field and another are just green relaxing intervals breaking an order that otherwise would be too rigorous.
The old peasant houses, now renovated and even transformed in comfortable holiday homes, with their sober shapes tell stories of a world that passed by at least half a century ago, where everyday life required more strain and intelligence, since every family was nearly self-sufficient.
In a beautiful day of last spring, coming back to Florence from a work commitment in Radda in Chianti, I took a few photos from the window of the car; from one of them I've made this little sketch with a farmhouse in the middle, which brought back to my memory many family tales about what was like living in that world.
(waterproof ink liner and water-soluble wax pastels on Fabriano Blocco per Artisti paper 5"x7").
04 febbraio 2013
Il Ponte all'Indiano - Indiano Bridge
Guarda, siamo vicini al Ponte all'Indiano, l'ultimo dei ponti di Firenze. Nacque vantando primati ingegneristici, ma oggi nessuno lo ammira se non per la sua utilità, nota solo a chi si sposta in automobile.
A me ha sempre ispirato tenerezza, ricordandomi la storia del principe indiano di passaggio a Firenze che morì all'improvviso e le cui ceneri furono sparse qui, secondo il rito indù, alla confluenza di due fiumi, l'Arno e il Mugnone. Aveva appena 21 anni, era il 1870.
(matite acquerellabili su carta Canson Montval Aquarelle 24x36 cm)
Look, we are near Indiano Bridge, the last of Florence's bridges. It was born boasting of its engineering achievements, but today nobody admires it but for its utility, known only by those who get round by car.
To me it has always inspired tender feelings, reminding me of the story of the Indian prince passing through Florence who suddenly died and whose ashes were spread here, in accordance with the Hindu ritual, at the confluence of two rivers: the Arno and the Mugnone. He was just 21, it was 1870.
(water-soluble pencils on Canson Montval Aquarelle paper 9,5x14")
27 gennaio 2013
Il Consolato Americano sui Lungarni - The U.S. Consulate on the Lungarni
Chi mi conosce sa che alle anguste strade del centro più antico di Firenze, preferisco luoghi più aperti e luminosi; fra questi amo in particolare i Lungarni, ovvero le strade che costeggiano l'Arno lungo entrambe le rive offrendo viste incantevoli in ogni direzione: verso l'acqua e le sponde ricoperte di vegetazione, verso i palazzi che si affacciano sul fiume, verso le colline che circondano la città.
Questo acquerello ritrae la vista dal ponte Amerigo Vespucci guardando verso nord, dominata dal profilo imponente del Consolato Americano, costruito nel 1857 dall'architetto Giuseppe Poggi per il marchese Manfredi Calcagnini Estense.
L'aspetto tutto sommato elegante del palazzo, di ispirazione classicista, contrasta con la sua oggettiva condizione di fortezza isolata e protetta dal resto della città, essendo impedito il passaggio e la sosta dei veicoli su tutto il suo perimetro, mentre poliziotti armati ne sorvegliano ogni accesso.
E tuttavia, da lontano c'è una bella armonia fra l'edificio e tutto ciò che lo circonda; in uno splendente mattino della scorsa estate passando a piedi sul ponte ne sono rimasta così conquistata che ho fatto una foto, da cui poche settimane fa ho ricavato questo acquerello che, a distanza di mesi da quel mattino, resta per me il ricordo piacevole di un momento di bellezza.
(Acquerelli su carta Fabriano Blocco per Artisti 23x31 cm).
Those who are familiar with me know that to the narrow streets of the ancient city centre of Florence, I prefer wider and brighter places; among these I especially love the Lungarni - the streets flanking the river Arno along both sides, offering enchanting views towards every direction: to the water and the banks covered by grass and plants, to the palaces facing the river, to the hills that surround the city.
This watercolour portrays the view from the Amerigo Vespucci bridge looking northwards, dominated by the imposing outline of he U.S. Consulate, built in 1857 by the architect Giuseppe Poggi for the marquise Manfredi Calcagnini Estense.
The look of the building, inspired by Classicism, that all things considered is quite elegant, contrasts with its actual condition of fortress, isolated and defended from the rest of the city, as it's forbidden to all vehicles to pass or stop along its perimeter, while armed policemen watch every access.
And anyway, from a distance there's a beautiful harmony between the building and everything that surrounds it. In a sunny morning of last summer I was so fascinated by it that I took a photo from which a few weeks ago I made this watercolour which, after several months from that morning, remains as a pleasant memory of a moment of beauty.
(Watercolours on Fabriano paper "Blocco per Artisti" 9"x12").
20 gennaio 2013
Il mercato di Sant'Ambrogio - Sant'Ambrogio market
In occasione dello Sketchcrawl n. 38, abbiamo deciso di ritrovarci al mercato di Sant'Ambrogio, uno dei due mercati storici della città insieme al Mercato Centrale. Essendo una giornata fredda e umida, abbiamo approfittato del riparo offerto dalla grande struttura in ferro del mercato, che ospita al suo interno numerosi banchi di generi alimentari, soprattutto macellerie e salumerie, oltre a una rinomata trattoria tipica. Qui ho ritratto una delle macellerie, affollata di clienti in coda per l'acquisto di bistecche, arista, salsicce e altri gustosi ingredienti caratteristici della cucina fiorentina.
Poi, dopo una breve pausa per un caffè, abbiamo deciso di affrontare il freddo e ritrarre i coloratissimi banchi di frutta e verdura che si trovano all'esterno sotto le tettoie, anche queste metalliche, che circondano l'edificio del mercato.
Anche qui, nonostante il gelo, c'era una bella atmosfera, allegra e animata, devo dire molto diversa dal nervosismo un po' frenetico che di solito nelle stesse ore si trova nei grandi supermercati della periferia.
(penna a inchiostro indelebile e pastelli a cera acquarellabili su carta Fabriano Blocco per Artisti 12,5x18 cm).
On the occasion of Sketchcrawl no. 38, we decided to gather at the market of Sant'Ambrogio, one of the historical markets of the city together with the Central Market. Being a cold, damp day, we took shelter inside the huge iron structure of the market, which hosts many stands of foodstuffs, especially butchers and delicatessen, as well as a renowned typical trattoria. Here I portrayed one of the butchers, crowded with customers in queue to buy beef steaks, pork loins, sausages and other tasty ingredients which characterize Florentine cooking.
Then, after a short break for a cup of coffee, we decided to face the cold and portray the colourful stands selling fruit and vegetables that are placed outside, under the iron roofings surrounding the building of the market.
Also here, despite the chill, there was a beautiful atmosphere, joyful and lively, I must say very different from the hysterical irritability that in the same hours one usually finds in the big supermarkets of the suburbs.
(waterproof ink liner and water-soluble wax pastels on Fabriano Blocco per Artisti paper 5"x7").
08 gennaio 2013
La passeggiata - The walk
Vieni con me. Ti farò vedere la strada bianca che costeggia l'Arno e la ferrovia, percorrendo il corridoio verde, immenso retro cortile della città, che termina ai Renai, dove i detriti portati dal fiume hanno formato un ricco giacimento di rena.
So che non mi dirai che c'è poco da vedere, o che non ti interessa: nessuno come te sa trovare ciò che è bello, o degno di attenzione ovunque, anche in mezzo al deserto, anche in un giorno nuvoloso come oggi.
(matite acquerellabili su carta Canson Montval Aquarelle 24x36 cm)
Come with me. I'll show you the white road that runs along the river Arno and the railway, going through the green corridor, immense back yard of the city, which finishes at i Renai, where the debris brought by the river have formed a rich deposit of sand.
I know you won't tell me that there isn't much to see, or that you don't find it interesting: nobody knows better than you how to find what is beautiful or deserving attention everywhere, even in the middle of a desert, even on a cloudy day like this.
(water-soluble pencils on Canson Montval Aquarelle paper 9,5x14")
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